Musica
Domani, venerdì 6 aprile, alle ore 20.00, presso l’Istituto Giapponese di Cultura in via A. Gramsci 74 a Roma, si svolgerà il concerto, ad ingresso libero, per sho e soprano. Lo sho è uno strumento a fiato cilindrico, appartenente alla famiglia degli organi a bocca, costituito da 17 cannucce di bambù di diverse lunghezze. Il compositore e musicista Naoyuki Manabe, insignito di numerosi premi e riconoscimenti, nel 2000 ha inaugurato una stagione di recital per solo sho che gli ha permesso di esplorare e approfondire le varie potenzialità dello strumento. Maki Ota si specializza in canto presso l’Università di Musica di Osaka. Ha interpretato brani dei più rappresentativi compositori della scena musicale giapponese contemporanea con frequenti esibizioni in Giappone e all’estero. Ospite d’eccezione la cantante giapponese Michiko Hirayama, storica collaboratrice del compositore Giacinto Scelsi. Un intervento del professor Daniele Sestili, etnomusicologo dell’Asia presso la “Sapienza” Università di Roma, illustrerà le peculiarità dello sho e il suo ruolo nella musica tradizionale giapponese.
Ecco il programma completo dell’evento:
Giacinto Scelsi – Sauh I
Brano tradizionaledel repertorio gagaku (musica di corte): Sojo choshi (Preludio nel modo Sojo)
Giacinto Scelsi – Taiagarù
Naoyuki Manabe – Kokyu III (Respiro III)
Fumio Hayasaka – Uguisu (Usignolo), estratto dai 4 brani del poeta Haruo Sato
Toru Takemitsu – diversi brani estratti da POP SONGS, riarrangiati da Naoyuki Manabe
Mayako Kubo – Yume no Gishiki n°2 (Cerimonia del sogno n° 2)
Yoichi Sugiyama – prima esecuzione assoluta di un brano composto per la serata.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake