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Conclusioni dello studio germoplasma olivicolo in provincia di Lecce. Recupero, conservazione, selezione e caratterizzazione delle varietà autoctone
Da Antoniobruno56. Conclusioni dello studio germoplasma olivicolo in provincia di Lecce. Recupero, conservazione, selezione e caratterizzazione delle varietà autoctone
Il recupero, la tutela e la caratterizzazione del germoplasma olivicolo del Salento rappresentano obiettivi moderni di ricerca e di studio e, nello stesso tempo, elementi strategici in grado di riaffermare il ruolo storico fino ad oggi svolto dalla olivicoltura in questo territorio. I risultati dell'attività del primo anno di ricerca, si possono considerare soddisfacenti per le numerose informazioni che hanno fornito. In primo luogo, grazie anche al contributo degli operatori locali, sono stati identificati e recuperati vecchi genotipi autoctoni meritevoli di tutela ed attenzione. soprattutto per la difesa della "biodiversità" olivicola del Salento.
A queste piante madri, che potremmo considerare "capostipiti", da tutelare con la realizzazione di in un campo collezione, è stato fatto riferimento per avviare la fase progettuale che prevede sia la selezione clonale per le cultivar "Ogliarola" e "Cellina", sia la caratterizzazione e valorizzazione del germoplasma. Per quanto concerne la selezione clonale, in questo primo anno sono state già individuate, catalogate e propagate 8 selezioni di Ogliarola e 4 di Cellina. In futuro l'attività prevede di estendere la selezione fino ad almeno 10 cloni per ciascuna cultivar e di realizzare in loco 2 campi per la verifica agronomica e la selezione di cloni più rispondenti alle esigenze del territorio.
Nello stesso tempo hanno avuto inizio le ricerche per la valorizzazione del materiale genetico e, utilizzando le piante madri "capostipiti", sono stati prodotti oli monovarietali da raccolte differenziate nel tempo. Nel testo sono riportate le prime informazioni sulle peculiarità chimiche ed organolettiche dell'olio di "Ogliarola" e "Cellina". Per il futuro è previsto, con il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e di Merceologia dell' Università di Firenze, l'approfondimento delle conoscenze sulla matrice polifenolica e vitaminica nei frutti e negli oli in relazione all'epoca che sarà definita come ottimale per la raccolta. Trattandosi di "prime informazioni" si è preferito attendere i risultati del secondo anno per avere un quadro più completo di conoscenze. I risultati dei test sulla valutazione organolettica, hanno fornito ulteriori contributi per valorizzare e tipicizzare la produzione salentina. Al momento sono in corso le verifiche volte all'analisi della frazione aromatica degli oli. Alla luce di questa prima esperienza, possiamo ritenere che questa attività, condotta in collaborazione tra l'Istituto sulla Propagazione delle Specie Legnose del C.N.R. di Firenze e l'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura di Lecce, su apposita convenzione stipulata con la Camera di Commercio di Lecce, è in grado di rispondere agli obiettivi prefissati.
In particolare: favorire il riordino genetico dell'olivo nel Salento, identificare e selezionare attraverso parametri fisiologici, chimici e agronomici cloni di "Ogliarola" e “Cellina" a ridotta alternanza di produzione, con habitus vegetativo più idoneo alla meccanizzazione integrale delle operazioni colturali e superiori per efficienza produttiva e qualità del prodotto. E' nei propositi delle Istituzioni, alla fine del primo biennio di attività, iniziare anche una caratterizzazione più specifica del materiale selezionato, ricorrendo a tecniche di biologia molecolare per completare il quadro "caratteriale" del materiale oggetto di studio. Queste informazioni vogliono, tra l'altro, fornire le prime risposte a quanti, tecnici e imprenditori, riconoscono l'importanza di poter utilizzare materiale vegetale "autoctono- e -riconosciuto" ed in grado di orientare le scelte, verso una olivicoltura più moderna e più efficiente.
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