Windows XP va in pensione con l’ultimo aggiornamento. È ancora installato sul 32% dei pc mondiali. Che non saranno più coperti dai cyberattacchi.
Era doveroso ricordare che un sistema installato ancora su 1/3 dei pc mondiali chiude i battenti, non avra più aggiornamenti e non sarà supportato più neppure “security essential” (antivirus di microsoft) sui PC con XP.
XP dopotutto risale pur sempre al 2001, un tempo remotissimo in cui giocavamo con la Playstation 2, i pc giravano grazie a processori Pentium e schede video VGA, ad oggi ha ben quasi 14 anni di onorata carriera.
Alcune case di software antivirus sottolineano come è molto probabile che da subito inizieranno i tentativi dei cyber criminali di sfruttare falle del sistema che non saranno più coperte. Questo potrebbe essere un grave problema per l’utente medio che sta utilizzando ancora XP.
Le possibili soluzioni sono tre: mandare in pensione il computer, cambiare sistema operativo aggiornando a Windows 7 o puntare su Linux. Le diverse versioni del sistema operativo open source supportano anche i sistemi più vecchi e se si vuole andare sul sicuro c’è Lubuntu. Gira perfettamente anche su pc antidiluviani dotati di processori Pentium II o Celeron e 128 MB di RAM e l’istallazione è semplicissima.