Ma anche su Twitter: “vadaabordocazzo”. Il Web ha trasformato De Falco in un “idolo”
“Comandante, vada a bordo cazzo!”. Ecco, questa breve frase penso che resterà indissolubilmente legata alla figura del capitano Gregorio De Falco ed al suo operoso ma anche rigoroso ed impulsivo modo di agire, senza il quale, molto probabilmente, le vittime del naufragio del Costa concordia sarebbero molte di più.
E’ così, è impossibile non elogiare il comportamento di quest’uomo così modesto e che fortunatamente la famosa telefonata “sciock” ha svelato. Su Facebook e si Twitter fioccano i commenti favorevoli a Gregorio De Falco
Su Facebook fioriscono fan page per l’uno e per l’altro (c’e’ anche un “Eroicamente Schettino”), mentre su Twitter spopolano gli hashtag #schettino, #defalco e #vadaabordocazzo.
Su Fadebook alcuni utenti fanno domande per scoprire l’indirizzo mail del capitano Gregorio De Falco per ringraziarlo di persona. “Comandante De falco tutta la vita”, “Onore al Comandante De Falco” e “Presidente Monti chiami il Comandante De Falco. Mostri al mondo il volto dell’Italia che tutti devono sapere c’e'!”.
Ed ancora: “Grazie al cielo in Italia per ogni Schettino, c’e’ anche un De Falco”.
Dall’altra parte il comandante della Concordia, Francesco Schettino, che diventa lo zimbello degli utenti anche grazie a battute, barzellette e addirittura vignette.
Su Facebook si legge:
“Nonostante fosse buio e la capitaneria non si rendesse conto che ‘non si vede nulla’, Schettino è riuscito comunque a coprirsi di gloria … in taxi’”.
Schettino è anche ritratto in una foto modificata con Photoshop mentre “gioca al suo videogioco preferito: abbandonare la nave”.
E, come avete visto sopra, c’è anche la maglietta “ Vada a bordo cazzo” che penso spopolerà!
A proposito… dove si trova, e chi la vende?