Proprio oggi l'Autorità Garante per la Concorrenza ha ufficialmente bocciato il celebre appalto di Della Valle che intendeva finanziare i nuovi restauri del Colosseo (che crolla a pezzi, letteralmente): in cambio la Tod's - il marchio di calzature dell'imprenditore marchigiano - avrebbe avuto in esclusiva il marchio Colosseo per 15 anni. Un po' troppi in effetti, soprattutto se al bando pubblico non si era presentato nessuno: Ryanair e Finit alla fine non hanno presentato proposte valide, ed il commissario straordinario - ai tempi infatti la soprintendenza era stata commissariata dal governo Berlusconi - aveva avviato una trattativa privata con Della Valle, per giungere al risultato oggi messo in discussione. Oggi, oltretutto, quel commissario è diventato sottosegretario (unico) ai Beni Culturali.
La procedura di per sé non è stata scorretta, ma a lasciare perplessi sono stati i modi e i tempi dell'accordo: vado a memoria, ma sarebbe il primo caso in Italia di una sponsorizzazione esclusiva per oltre un decennio. Inoltre non sono mai stati chiariti i dettagli: la Tod's si limiterà ad avere l'esclusiva del merchandising, e non sarebbe una fetta minima, o invaderà il monumento più visitato d'Italia con la pubblicità (come voleva fare Ryanair)?
Ma qualcuno è già riuscito ad inserire la propria pubblicità tra le file dell'arena più famosa del mondo: la Ferrigno, celebre famiglia napoletana produttrice di presepi, nel periodo natalizio ha donato un presepe, cortesemente piazzato all'interno del monumento (sistemato in una vera mangiatoia, tengono a sottolineare in Soprintendenza). Non solo hanno avuto il piacere di mettere in bella vista il logo della propria azienda, ma per alcuni giorni artigiani della ditta regalavano personaggi del presepe ai bambini anche dopo l'orario di chiusura. Una pubblicità che in un centro commerciale sarebbe stata pagata a non poco prezzo, al Colosseo si svolge nella più totale indifferenza normativa: nessuno cita appalti o accordi di nessun genere, ignoti i costi o i guadagni dell'iniziativa. Una ditta regala un presepe, la Soprintendenza ringrazia e due della ditta si sistemano nel Colosseo per farsi pubblicità. Altro che concorrenza.