Condannato il boia

Nazismo. Condannato il boia di Sobibor

Scritto da Alessandra Valentini

Giovedì 12 Maggio 2011 14:10

Il boia di Sobibor (Polonia) o “Ivan il Terribile”, come era conosciuto al campo di concentramento di Treblinka dove aveva lavorato come guardiano e per cui aveva scontato in Israele otto anni di carcere, oggi  John Demjanjuk, 91 anni, è stato condannato dal Tribunale di Monaco di Baviera a 5 anni di carcere. Cinque anni per l’accusa di aver partecipato all’eccidio di circa 28mila ebrei nel 1943. Con lui si è celebrato a Monaco uno degli ultimi processi per crimini nazisti. Il processo è durato 18 mesi, dopo che nel 2009 fu espulso dagli Stati Uniti dove ha vissuto indisturbato dagli anni cinquanta.
John Demjanjuk, nato in Ucraina nel 1920, iniziò la sua “carriera” nell’Armata Rossa per poi essere reclutato dai nazisti come guardia nel campo di concentramento di Sobibor; negli ultimi mesi del 1945 combatté con il Terzo Reich. Nel 1951 va negli Stati Uniti, ottenendo la cittadinanza nel 1958 e conducendo una tranquilla vita da metalmeccanico in Ohio. Nel 1986 fu estradato in Israele per rispondere dei crimini nazisti, e fu dichiarato colpevole e condannato a morte. Dalla pena capitale lo salvarono alcune dichiarazioni di ex guardie di Treblinka, secondo cui il soprannome di Ivan il Terribile corrispondeva al cognome di tale Marchenko. Così il boia di Sobibor tornò nel 1993 in America per poi lasciarla nel 2009, quando fu spiccato un mandato d’arresto nei suoi confronti per i crimini consumati nel campo di Sobibor.

Nazismo. Condannato il boia di Sobibor

Scritto da Alessandra Valentini

Giovedì 12 Maggio 2011 14:10

Il boia di Sobibor (Polonia) o “Ivan il Terribile”, come era conosciuto al campo di concentramento di Treblinka dove aveva lavorato come guardiano e per cui aveva scontato in Israele otto anni di carcere, oggi  John Demjanjuk, 91 anni, è stato condannato dal Tribunale di Monaco di Baviera a 5 anni di carcere. Cinque anni per l’accusa di aver partecipato all’eccidio di circa 28mila ebrei nel 1943. Con lui si è celebrato a Monaco uno degli ultimi processi per crimini nazisti. Il processo è durato 18 mesi, dopo che nel 2009 fu espulso dagli Stati Uniti dove ha vissuto indisturbato dagli anni cinquanta.
John Demjanjuk, nato in Ucraina nel 1920, iniziò la sua “carriera” nell’Armata Rossa per poi essere reclutato dai nazisti come guardia nel campo di concentramento di Sobibor; negli ultimi mesi del 1945 combatté con il Terzo Reich. Nel 1951 va negli Stati Uniti, ottenendo la cittadinanza nel 1958 e conducendo una tranquilla vita da metalmeccanico in Ohio. Nel 1986 fu estradato in Israele per rispondere dei crimini nazisti, e fu dichiarato colpevole e condannato a morte. Dalla pena capitale lo salvarono alcune dichiarazioni di ex guardie di Treblinka, secondo cui il soprannome di Ivan il Terribile corrispondeva al cognome di tale Marchenko. Così il boia di Sobibor tornò nel 1993 in America per poi lasciarla nel 2009, quando fu spiccato un mandato d’arresto nei suoi confronti per i crimini consumati nel campo di Sobibor.