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Confederations Cup, Italia-Brasile a rischio?

Creato il 22 giugno 2013 da Slepland
Stasera alle 21.00 ora italiana andrà in scena una delle classiche del calcio mondiale: Italia contro Brasile. Le due squadre detentrici del maggior numero di titoli mondiali si affronteranno a Salvador nel match che deciderà la vincitrice del gruppo A. In una giornata del genere sarebbe bello poter parlare solo di calcio, purtroppo però non è così. Continuano infatti più forti che mai le proteste nelle strade di tutto il paese, in particolare nelle città dove gioca la Seleçao. Oltre un milione di manifestanti è sceso nelle strade per mostrare il proprio malcontento riguardo le spese folli fatte dalla Nazione per organizzare questa Confederations Cup, ma soprattutto i Mondiali del prossimo anno e le Olimpiadi del 2016.
"Vi assicuro che il denaro per la costruzione degli stadi non ha sottratto risorse all’istruzione o alla sanità - ha dichiarato la Presidente brasiliana Dilma Rousseff in un discorso alla Nazione trasmesso in diretta a reti unificate la scorsa notte - Presto vareremo un grande piano in tre punti per migliorare tutti i servizi pubblici: destineremo il 6% delle entrate petrolifere all’istruzione, faremo arrivare medici dall’estero per coprire le carenze della sanità e faremo un piano nazionale per la mobilità. Ma insieme a tutto questo, organizzeremo un grande Mondiale il prossimo anno: dobbiamo trattare con riguardo i nostri ospiti, come sempre siamo stati trattati bene noi in tutte le edizioni del Mondiale di calcio”.
Per il momento le parole del capo di Stato non sembrano aver sortito effetto, nella notte infatti si sono verificati altri incidenti dopo quelli del pomeriggio, proprio nella zona dello stadio Fonte Nova a Salvador. "Faremo un gran casino oggi, faremo di tutto per avvicinarci allo stadio", dicevano ieri molti manifestanti, per lo più giovanissimi tra i 20 e i 25 anni e dalla carnagione chiara, dettaglio che in Brasile significa appartenenti alla classe medio alta della popolazione. La tensione è altissima, nella notte ci sono stati i primi due morti tra i manifestanti, si susseguono le voci  secondo cui si sta pensando di spostare la fase finale della Confederations Cup al di fuori del Brasile, nel caso la situazione si aggravasse ulteriormente.

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