CONFLITTO DI INTERESSI
Leggo che a Roma, (Unità 29 novembre), la giornalista Jolanda Bufalini, ne rileva un caso classico.
La persona (Caltagirone) che ha la responsabilità di muoversi come “general contractor” della impresa più importante dal punto di vista economico della città (la costruzione della Metro C), è la stessa persona che è proprietaria del giornale (il Messaggero) più venduto nella città.
Se questo personaggio chiede di raddoppiare le cifre con cui si era impegnato a costruire la Metro C ed il suo giornale attacca violentemente, con qualsiasi pretesto, il sindaco che intende verificare le sue richieste, senza accettarle a scatola chiusa, cosa si potrebbe pensare di una “opposizione” politica che minaccia di far saltare il bilancio comunale, per mandare a casa il sindaco?
Come prima cosa si pensa ad un colossale conflitto di interessi.
Una legge contro questo sistema, serve come il pane, oggi, che ci tuteli dagli effetti di una situazione in cui i proprietari di giornali e/o tv sono anche dei politici o gli affidatari, a qualsiasi titolo, di grandi appalti pubblici. Per evitare che tutte queste porcherie restino sepolte. Sotto un diluvio di soldi. A nostro danno.