Congressi pd: molto fumo e poco arrosto

Con l'elezione di Lorenzo Lavagetto  segretario del Circolo del Partito democratico di Parma  (al ballottaggio: Lavagetto 26 voti, contro i 13 di Caselli), si è conclusa la stagione dei congressi del Pd parmense. Nei giorni scorsi si è votato anche per i segretari dei vari Circoli nei comuni del parmense. Matteo Gallicani, è stato eletto  segretario del Circolo del Pd fidentino (per saperne di più, clicca qui). A seguire, per la carica di segretario provinciale del Pd - 40% dei voti tra gli iscritti al primo turno e  il 56% delle preferenze dei delegati al ballottaggio contro Matteo Daffadà  -  è stato eletto  l'ex democristiano Alessandro Cardinali, 49 anni,  in politica da sempre , prima assessore a Tornolo e poi sindaco del comune montano dal '99 al 2009. Attualmente è assessore ai Lavori pubblici, sempre a Tornolo, e presidente della società Soprip, in passato è stato anche sindacalista della Cisl. A commento che dire? Facile, il Pd ha perso da tempo ogni connotato ideale, trasformandosi in varie aggregazioni di convenienza pronte a scontrarsi, sul terreno delle occasioni vantaggiose, nella caccia dei canali pubblici di finanziamento che possano far prosperare le loro clientele elettorali, così il terreno è diventato ideale per il risorgere della DC (di sinistra); cioè il Pd, se lo si esamina non tenendo conto delle dichiarazioni di principio e di alcuni sempre più vaghi orientamenti ideologici, è oggi formato dai resti in decomposizione del vecchio PCI e della vecchia DC. Il cosiddetto nuovo – i seguaci di Matteo Renzi – al momento del voto s'è squagliato ... evidentemente, molto fumo e poco arrosto.
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