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Congresso PD, verso il trionfo di Renzi

Creato il 04 settembre 2013 da Candidonews @Candidonews

pd renzi

Il Partito Democratico si avvia verso l’indizione del Congresso. Il 20 settembre si saprà la data ufficiale, con annesse (eventuali) primarie. Probabilmente entro novembre si saprà il nome del nuovo segretario, salvo crisi di governo improvvise che facciano andare ad elezioni prima del nuovo anno.

Mai come ora non sembrano esserci sfidanti ma un solo ed unico vincitore. Matteo Renzi. E’ passato meno di un anno dalla sconfitta subìta ad opera di Bersani ed ora il sindaco di Firenze si ritrova in pole position per la guida del partito.

Bersani, eletto con più del 60% dei consensi, ha dilapidato tutta la fiducia riposta impostando una campagna elettorale in tono minore incentrata sull’inseguimento alle posizioni di Monti e quindi condannata alla marginalità. Il post elezioni è stato ancora peggiore, se possibile. L’ex segretario non ha fatto passi indietro, pur non avendo alcuna opportunità di ottenere la premiership vista la mancata maggioranza, ed ha perso settimane preziose in attesa della elezione del nuovo Capo dello Stato. La serie di errori ha avuto il suo culmine proprio in quella occasione. Il non aver fatto un nome per giorni, aver raggiunto un accordo con il PDL dopo mesi in cui si era detto che non vi sarebbe stata mai una collaborazione con il centrodestra, aver in seguito ‘lanciato’ Prodi senza alcun paracadute e senza avere il controllo del partito. In poche settimane Bersani ha visto crollare ogni credibilità e messo in luce tutti i limiti della sua leadership.

Ed eccoci quindi all’epilogo congressuale. Oltre all’unico probabile vincitore saranno della partita anche altri candidati. L’area bersaniana e quella dalemiana appoggiano Gianni Cuperlo, ex pupillo di D’Alema. Orfini e Fassina hanno già espresso il loro ‘endorsement’. Anche la CGIL sembra esprimergli simpatie. Non si è ancora invece sbilanciato il reggente Epifani.

L’area dem di Franceschini rompe il patto con i bersaniani e si schiera con Renzi. Con lui anche Fioroni e Veltroni. Tutta gente che il sindaco aveva attaccato e per la quale esigeva una rottamazione. Ora invece tace, incassando il loro sostegno senza troppi problemi.

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infine, oltre all’eurodeputato Gianni Pittella,  grande interesse è destato da Pippo Civati. L’ex rottamatore, da tempo in rotta con Renzi, si presenta come “vendicatore di Prodi e Rodotà e dialogante con i 5 Stelle” . A mio giudizio Civati rappresenta l’unica alternativa credibile a chi rifiuta sia il populismo renziano che il grigiore dell’apparato espresso da Cuperlo.  Purtroppo però non ha ‘correnti’ che lo sostengano ne grandi nomi da ‘spendere’.

Torando al principale candidato, ultimamente, per accattivarsi le simpatie a Sinistra, il Sindaco si è spostato su linee economiche meno liberali ma c’è da precisare che il suo consigliere economico è Yoram Gutgeld,  anche lui fautore del Contratto Unico.

Sondaggi danno Renzi vicino all’80% dei consensi. Vedremo come finirà.


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