Conoscete “il male”?!?

Conoscete “il male”?!?.Cari lettori con questo articolo vogliamo mostrarvi un modo di far giornalismo alquanto inusitato, ma che colpisce e che  ormai si è perso nelle infinità di riviste dei nostri tempi.

Il male è stata una delle riviste di satira giornalistica più importante in italia.I suoi fondatori si  divertirono a ironizzare con vignette e articoli su tutto il panorama politico italiano (e non solo politico),ma il maggior successo lo ottennero emulando e falsificando le prime pagine di altre testate giornalistiche, ecco alcuni esempi:

Fra le beffe più famose de Il Male quella cui si prestò Ugo Tognazzi, nel quale veniva annunciato l’arresto con l’accusa di essere il capo delle Brigate Rosse: su falsi di diversi quotidiani (Paese Sera, Il Giorno e La Stampa) escono le immagini del noto attore ammanettato e scortato da agenti in divisa, tra i quali si riconosce uno dei redattori. « Rivendico il diritto alla cazzata! » queste le parole dell’attore durante l’arresto

O anche il posizionamento a Villa Borghese (Roma) di un busto in marmo di Giulio Andreotti, subito sequestrato dalla polizia. Alla “cerimonia” era presente anche l’attore Roberto Benigni il quale ricevette una denuncia per aver deriso il cognome del funzionario di Pubblica Sicurezza, Pompò, giunto sul posto per la rimozione.

Da ricordare anche il numero con “Dieci grammi di droga gratis” (contenente una bustina di pepe), o il falso numero de la Repubblica dal titolo “Lo Stato si è estinto” durante i funerali di Aldo Moro. Sollevò un certo clamore anche il finto numero del Corriere dello Sport – Stadio, dove si annunciava l’annullamento del titolo argentino ai Mondiali del ’78, in seguito alla segnalazione per doping di alcuni calciatori olandesi, una voce realmente circolata dopo la sconfitta azzurra contro la nazionale olandese, giunta alla finale. L’evento causò l’ira di Giorgio Tosatti, all’epoca direttore del Corriere dello Sport – Stadio, il quale affermò che lo sport e il calcio non andavano infangati.

La rivista fu fondata da Pino Zac (nome d’arte di Giuseppe Zaccaria), e diretta, dal quarto numero in poi, da Vincino. Tra i partecipanti si possono  annoverare i disegnatori Angese, Enzo Sferra, Jacopo Fo, Vauro Senesi, Cinzia Leone, il grafico Francesco Cascioli e lo scrittore Angelo Pasquini.

La rivista ha interrotto le pubblicazioni nel 1982,ma proprio quest’anno sembra che sia previsto un ritorno di fiamma,basti pensare alla creazione del sito ilmaleagain.it, la satira in un paese che sembra ormai allo sbaraglio può essere un’arma potente per sensibilizzare le persone l’importante è che colpisca a 360° e non solo un ramo,un partito,o una persona questa era la forza di questa rivista non esser schierata e quindi non aver nessuna etichetta, per il suo ritorno………..staremo a vedere.