Ciò che proverò a raccontare in questo articolo è un itinerario che abbiamo realizzato nel 2012 in un paio di giorni durante il nostro viaggio in Aquitania. È un percorso che abbiamo studiato al fine di visitare sopratutto due centri di grande interesse storico artistico: Conques e Rocamadour, nel Midi-Pirenei, una regione della Francia meridionale confinante con l'Aquitania.
Sì, la Francia: uno stato che ho imparato ad apprezzare di recente, dopo i nostri viaggi in Normandia, fra i luoghi dello sbarco e la splendida campagna, in Bretagna, con il suo spirito alla cime tempestose, e nella più pacata Loira. Una terra che mi ha conquistato per il suo ordine, la ricettività e la varietà dell'offerta turistico-culturale.
Partiamo alla volta di Rocamadour. Arrivando il panorama che si scorge dal paese ad esso limitrofo è stupefacente. Rocamadour è un borgo di case costruite a ridosso della roccia. In cima ad esse la cattedrale costituita di differenti cappelle, sopra di esso il castello. Il parcheggio è nella vallata sotto il paese, comodo e gratuito.
Ci sono poi due alternative: la salita stoica sino al borgo o pagare 3,50 euro a persona andata e ritorno per le petit trein, un treno turistico che effettivamente ci solleva da una inutile salita sotto la randa del sole.
Giunti alla porta del borgo, attraversata la via principale con ristoranti e negozi, per arrivare alla cattedrale bisogna fare diversi scalini ma ne vale veramente la pena. Il corso principale è pieno di negozi per turisti, ma non sono particolarmente "fastidiosi".
Fatta la salita verso la chiesa visitiamo la Grotta dei Miracoli, dove molti turisti fanno la foto alla Madonna nera che protegge i marinai. Il luogo è molto suggestivo, anche qui sono presenti tracce del Cammino di Santiago. La chiesa a ridosso della roccia maestosa e massiccia unica nel suo genere. Osserviamo il paese dall'alto: i tetti rossi, le piccionaie tipiche della regione, le strade acciottolate, l'ordine con cui è mantenuto rende tutto molto gradevole.
Nel primo pomeriggio puntiamo verso Conques. Avvicinandoci a questo paese il paesaggio diventa più montano, si scorge a tratti il fiume Lot, luoghi di sosta, canali, campeggi, salici piangenti. Le case in pietra sembrano essere state costruite adattandosi alla morfologia del luogo e si intonano benissimo con esso. La vegetazione fitta e rigogliosa non fa quasi permeare la luce.
Giungiamo a Conques dopo aver pagato tre euro di parcheggio prima di salire per i tornanti che ci porteranno al paese, che si svela dopo alcune curve come un prezioso scrigno. Tetti in ardesia e pietra spiccano fra la vegetazione.
Una volta parcheggiato, muniti di piantina offerta dalla posteggiatrice, iniziamo la scoperta di questo stupendo borgo perfettamente conservato, delle sue strade, le case, gli scorci e soprattutto la magnifica Chiesa di Sainte Foy e il suo stupendo portale. La sua facciata di colore ambra è accentuata dai raggi del sole che vi battono contro. Il portale narra con particolari scene il giudizio universale e presenta alcuni accenni cromatici.
Ci perdiamo per Conques, nelle sue salite e discese, alla ricerca di scorci da fotografare e immagini da imprimere nella memoria. Il giorno dopo, fatta una ricca colazione, lasciamo con rimpianto questa regione francese e proseguiamo nel nostro viaggio in questo magnifico paese.