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Consapevolezza e inconsapevolezza: ecco la differenza

Da Amosb

Differenza tra consapevolezza e inconsapevolezzaQuale è la differenza principale tra chi è consapevole e chi non lo è?

Proviamo a fare un esempio, per semplicità parliamo di consapevolezza solo da un piccolo punto di vista: la consapevolezza di ciò che è salutare e ciò che non lo è, con tutto le conseguenze che questo comporta.

Quindi quale è la differenza tra una persona consapevole che se ne va al supermercato e una inconsapevole?
Sicuramente la persona consapevole comprerà cose diverse rispetto a quella inconsapevole, ma non è questo ciò che li differenzia davvero… Ciò che davvero differenzia una persona consapevole e una inconsapevole è la possibilità della scelta, il potere della scelta!

Una persona consapevole non è necessariamente una persona che evita qualsiasi cosa che sa le può fare male, è una persona che effettua una scelta, una scelta consapevole!

Apparentemente una persona consapevole può apparire come più limitata rispetto a un’altra: non mangia questo e quello, rinuncia a tante cose, ma non è assolutamente vero, una persona consapevole non rinuncia a nulla, semplicemente vede ciò che gli altri non vedono: in un cibo per tutti gli altri buono e appetibile vede un grumo di sostanze nocive, vede l’inganno che vi si nasconde, e per questo non vi rinuncia ma semplicemente non lo vuole, la sua è una scelta, una scelta per se stesso, una scelta che viene espressa in modo davvero libero, una scelta libera dall’inganno…

La persona consapevole sceglie in piena libertà, libera dal condizionamento, per questo può scegliere di mangiare una schifezza, consapevole che questa racchiude un inganno: se sai che ti stanno ingannando ma continui a stare al gioco l’inganno non ha più potere su di te, hai tu il controllo e decidi tu in che misura può danneggiarti!

La persona consapevole sceglie in piena libertà, oggi si veste di stracci e domani con un vestito alla moda, questo non perchè è controllata dalla moda, condizionata da essa ma semplicemente perchè ha deciso in piena libertà che quel vestito le piaceva, allo stesso modo in cui il giorno dopo deciderà che gli piace il vestito fatto di stracci e lo indosserà con la stessa disinvoltura con cui ha indossato l’abito alla moda!

Attenzione però, la linea di demarcazione tra consapevolezza e inconsapevolezza e molto fine, tutto il discorso fatto non deve trasformarsi in una scusa per mangiare schifezze dicendo: “so che fanno male ma non mi interessa… E poi con tutte le cose che ci sono che fanno male…” questa è la tipica frase che esprime chi è completamente inconsapevole, chi è circondato dall’inganno e nemmeno se ne accorge, la persona consapevole sa che ogni piccola azione che compie può avere grandi conseguenze e soppesa quindi il tutto con attenzione prima di scegliere, non è guidata dagli istinti indotti dalla società, dai condizionamenti, è guidata dalla libertà e sceglie di conseguenza, sa di essere libera e sa di poter cambiare la propria situazione e, perchè no la situazione del mondo!

“Da un grande potere derivano grandi responsabilità”

:-)

Quindi quale è la differenza tra consapevolezza e incosapevolezza?
Il potere della scelta:
solo se sei consapevole in te stesso  di ciò che provocherà una scelta rispetto a un’altra puoi scegliere in libertà, in caso contrario la tua scelta non è libera ma condizionata da ciò che qualcuno vuole farti credere sia la cosa più giusta da fare…

Consapevolezza è quindi libertà di scelta, potere di scelta, e il paradosso è che più una persona è inconsapevole e più crede di avere la libertà di scelta...

Ora stai scegliendo tu per la tua vita o sta scegliendo qualcun altro al posto tuo?
La risposta a questa domanda solo tu la puoi dare, e più accumuli consapevolezza e più ti accorgi che la maggioranza delle tue scelte non sono state effettuate in libertà!

Il potere della scelta, qualcosa che tutti credono di avere, ma pochi hanno davvero, e spesso questi pochi appaiono come coloro che vivono di rinunce, limitati, senza libertà di scelta agli occhi inconsapevoli della maggioranza…
Direi che c’è di che riflettere

:-)

Alla prossima

Amos B.


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