Alcuni medici, ospiti della trasmissione televisiva americana The Doctors, spiegano come funziona la conservazione del cordone ombelicale e perché è utile. Guarda il video e leggi qui la traduzione dei punti salienti.
Per maggiori informazioni sulla possibilità di conservare le cellule staminali del cordone ombelicale del tuo bambino clicca qui e scarica gratis la guida alla conservazione del cordone ombelicale. Link sponsorizzatoIl dibattito comincia con una domanda posta da una ascoltatrice: “Sto aspettando il mio terzo figlio e ho sentito parlare della conservazione del cordone ombelicale più di quanto non sia avvenuto con i miei primi due figli. Come funziona? È necessaria?”
Alla domanda risponde la dottoressa Lisa Masterson, ginecologa: “È un’ottima domanda. Ciò che io dico sempre ai miei pazienti è prima di tutto che si tratta di un’operazione che non fa male al bambino e che la conservazione del cordone ombelicale ha grandi potenzialità, che la ricerca medica sulle cellule staminali sta letteralmente esplodendo in questi anni. Quindi quando il vostro bambino avrà dieci anni le cellule staminali potrebbero essere capaci di curare disturbi cardiaci, diabete, alcuni disordini neurologici.”
La dottoressa mostra poi la strumentazione utilizzata per la raccolta del sangue del cordone ombelicale.
Alla dottoressa si aggiunge poi la voce del dottor Jim Sears, pediatra, che ricorda come già oggi con le cellule staminali del cordone ombelicale è possibile trattare patologie come leucemie, linfomi, alcuni disordini del sistema immunitario, anemia, talassemia.
Infine, il dottore ricorda che le cellule staminali del cordone ombelicale conservate posso essere utilmente impiegate non soltanto per il bambino dal cui cordone ombelicale sono state prelevate ma anche per il trattamento di eventuali fratelli o sorelle (o di altri membri compatibili della famiglia).
La parola torna poi alla dottoressa, che raccomanda alle famiglie di affidarsi a banche del cordone dalla qualità garantita.