È stato avviato negli Stati Uniti un nuovo studio clinico per verificare sicurezza ed efficacia di un innovativo protocollo di cura per il diabete di tipo I che prevede l’impiego di cellule staminali del cordone ombelicale.
Cellule staminali del cordone ombelicale: come e perché conservarle? Scoprilo qui. Link sponsorizzatoA coordinare il team di ricercatori è il diabetologo e pediatra dell’Harvard Medical School di Boston Paolo Fiorina (socio fondatore di Sorgente, biobanca italiana che offre la possibilità di conservare le cellule staminali del cordone ombelicale).
Secondo questo nuovo protocollo i pazienti vengono “condizionati” a modulare il loro sistema immunitario perché accetti le nuove cellule senza reazioni avverse. Su modelli animali questo metodo si è rivelato efficace ed ora si verificheranno i risultati sull’uomo. Le cellule staminali vengono selezionate perché producano una proteina in grado di evitare l’attivazione delle cellule immunitarie più pericolose, le cellule T. Se il procedimento verrà verificato come efficace sarà possibile ottenere, a partire anche da piccole quantità di cellule staminali, cellule produttrici di insulina, minimizzando i rischi di complicanze. Il passo successivo sarà poi quello di verificare la durata nel tempo dei risultati raggiunti. La ricerca è stata riportata anche sulle pagine del Corriere della Sera.Foto: Flickr.com