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Conservazione cordone ombelicale e diabete: l’esperienza di un padre

Creato il 07 febbraio 2013 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

conservazione cordone ombelicaleDa un blog americano riportiamo l’esperienza di Scott, un padre affetto da diabete di tipo 1 che ha scelto di conservare il cordone ombelicale per i suoi figli, viste le loro probabilità di sviluppare a loro volta la stessa patologia. Ecco le motivazioni che lo hanno spinto a fare questa scelta.

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Ecco una traduzione di alcuni passaggi dal blog di Scott rollinginthed.wordpress.com in cui spiega perché ha scelto di conservare le cellule staminali del cordone ombelicale per i propri bambini:

“La settimana scorsa, ho scritto un post circa una delle cose che cerco di fare per proteggere i miei figli, che è quello di sottoscrivere una polizza di assicurazione sulla vita. Ma c’è un’altra precauzione che io e mia moglie abbiamo preso nel caso in cui il loro pancreas decidesse di giocare a un gioco chiamato “tale padre tale figlio”. Alla loro nascita, abbiamo raccolto e conservato le cellule staminali contenute nel sangue del loro cordone ombelicale.

Al momento, non c’è nessuna prova che le cellule staminali del sangue del cordone potranno un giorno essere utilizzata per prevenire o curare il diabete. Né sappiamo se il diabete sarà anche nel futuro dei nostri bambini. Ma so che, a causa del mio patrimonio genetico, le loro possibilità di diventare diabetici sono piuttosto elevate.” [...] “So che io sono il motivo per del loro elevato rischio. Così, oltre a preoccuparmi, monitorare i bambini alla ricerca dei segni della malattia e occasionalmente provare loro zucchero nel sangue nel loro sonno, ho fatto qualcosa per cercare di proteggerli.”

“Lo stato attuale della ricerca scientifica, però, suggerisce che, in un futuro molto vicino, il sangue del cordone ombelicale potrebbe invertire la causa del diabete.

Ancora una volta, questa è una pura ipotesi e nessuno sa per certo se si realizzerà. In questo momento, JDRF (Juvenile Diabetes Research Foundation) non incoraggia i genitori alla conservazione del cordone ombelicale, anzi suggeriscono anche che il “fattore” che rende un bambino suscettibile al diabete è già presente nel sangue cordonale, e che quindi le cellule staminali cordonali non potrebbero comunque aiutare.”

“Nonostante questo, io e mia moglie abbiamo scelto di conservare. Naturalmente, quando dicono che il sangue del cordone ha un alto potenziale, tale potenziale potrebbe essere quello di trattare un sacco di altre malattie, non solo diabete. Ma “potenziale”, significa che, al momento, non può fare nulla”.

Ecco quale è stata la scelta di Scott: conservare il sangue del cordone ombelicale per il futuro dei suoi bambini, con il pensiero che, se oggi le staminali cordonali non sono ancora in grado di curare il diabete, forse potranno diventare in futuro uno strumento di cura per questa ed altre malattie oggi incurabili.

Già oggi, però, le cellule staminali del cordone ombelicale sono considerate un valido strumento di cura per oltre ottanta patologie. Vuoi conoscere quali? Clicca qui e scarica la guida alla conservazione.


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