Eccomi come promesso con la seconda puntata, oggi una marmellata meravigliosa che, quando la mangerete quest’inverno riuscirà ad evocare l’estate e suoi profumi in un solo cucchiaino.
Iniziamo dicendo che una cara amica mi ha regalato il ricettario Bimby *Le Conserve* (bellissimo), dove ci sono ricette tradizionali e non (le ultime sono quelle che preferisco, adoro provare gusti nuovi).
In questo periodo in cui la frutta non costa tanto (qualcuno avrà anche la fortuna di averla nel giardino o nell’orto, dunque costa ancora meno ma soprattutto è più buoooona!) e ce n’è in abbondanza, è il momento ideale per fare marmellate e conserve, io ne ho approfittato per andare dal contadino e comperare un po’ di buona frutta, pesche per la precisione, e sperimentare questa ricetta me ra vi glio sa, che ho fatto nel Bimby, ma che si può fare anche sul fuoco come tutte le marmellate di questo mondo (solo ci vorrà un po’ più di impegno da parte vostra ;D per mescolare la marmellata perché non si attacchi)
Ingredienti
800g pesche gialle (con la buccia pelosetta) sbucciate e private del nocciolo
300g zucchero di canna chiaro
un cucchiaio estratto di vaniglia e una bacca
50 g di mandorle spellate
un limone (succo)
Procedimento con il bimby:
Tagliate la polpa delle pesche a tocchi grossi e metteteli nel boccale.
Aggiungete il succo di limone, lo zucchero, la bacca di vaniglia aperta e l’estratto, le mandorle, chiudete il bimby (ricordate come per tutte le marmellate di mettere il cestello del Bimby al posto del misurino per evitare gli schizzi) e cuocete a vel 1, antiorario per 30 min 100°.
Trascorso questo tempo continuate la cottura per altri 20 min temp Varoma antiorario vel 1 e controllate la densità con la prova del piattino: mettete una goccia di composta su un piattino e inclinatelo, se la goccia è densa e fa fatica a colare allora la preparazione è ultimata. al bisogno potete prolungare la cottura a Varoma per alcuni minuti
Procedimento senza Bimby:
Tagliate la polpa delle pesche a tocchi grossi e metteteli in un tegame preferibilmente con il fondo spesso.
Aggiungete il succo di limone, lo zucchero, la bacca di vaniglia aperta e l’estratto, le mandorle e accendete il fornello a fuoco medio per poi abbassarlo quando la marmellata bollirà (se ce lo avete mettete un paraschizzi sul tegame per evitare di riempire di schizzi il fornello!) tenete mescolata con un cucchiaio di legno la marmellata fino a quando non avrà la densità desiderata (secondo me i tempi dovrebbero essere gli stessi dunque per un’oretta circa), se volete potete fare la prova del piattino: mettete una goccia di composta su un piattino e inclinatelo, se la goccia è densa e fa fatica a colare allora la preparazione è ultimata.
Terminato di cuocere la marmellata invasatela in vasi perfettamente puliti e sterilizzati (io li sterilizzo nel microonde come ho spiegato qui) riempiteli fino a 1 cm dal bordo, chiudeteli ben stretti e capovolgete il vaso per una decina di minuti. Io, per stare tranquilla, poi pastorizzo i vasetti facendoli bollire nell’acqua:
- avvolgo i vasetti in fogli di giornali , per evitare che toccandosi fra loro durante l’ebollizione si rompano;
- li metto in un pentola tanto grande da poter inserire i vasi;
- li ricopro interamente in modo che l’acqua superi i vasi di circa 5 cm l’altezza del vaso più alto;
- accendo il fuoco, in genere per un vaso bormioli medio da 500 gr circa calcolo 30 minuti da quando l’acqua inizia a bollire;
- li lascio raffreddare nell’acqua di bollitura.
Vedrete che dopo tutto ciò il centro del coperchio sarà abbassato (si è creato il vuoto nel vasetto), ora si possono asciugare i vasetti etichettarli e riporli in dispensa pronti per affrontare l’inverno!!
to be continued…