Mi impegno con anima e corpo a farmi piacere abiti iper colorati, iper fantasiosi, iper eccentrici, ma alla fine esco sempre di casa con una mise più nera della pece.
Ci provo ad apprezzare le sneakers di Isabel Marant, ad ascoltare Lana del Rey, a farmi piacere Peter Pilotto e a trovare fantastica! Anna dello Russo, ma proprio non ci riesco.
Mi sono fatta anche un profilo Instagram ( @santa_cecilia ) per darmi un tono: mi faccio le foto allo specchio, mi instagrammo i piedi dall'alto per far vedere lo spazio tra le gambe (che va tanto di moda ultimamente ndr) e mi faccio autoscatti con personaggi famosi, ma il mio ruolo di fashion blogger non decolla, nessuno mi prende sul serio. Giustamente.
Ogni giorni mi dico di dover fare post più seri, "socialmente utili", tipo promuovere qualche marca di dubbio gusto perché mi è stato chiesto esplicitamente, oppure consigliare prodotti beauty di cui non me ne frega un cazzo o pubblicare solo foto dei miei look per ispirare le mie lettrici. E invece no, finisco sempre per scrivere a ruota libera e non mi impegno nemmeno troppo a sembrare simpatica. E aggiorno il blog ogni morte di Papa.
Perdonatemi.
Tuttavia c'è chi crede in me.
Ebbene si, strano ma vero, aprite bene le vostre orecchie, anch'io ho qualcuno che mi dà fiducia e a cui interessa la mia opinione in fatto di stile.
Dovete sapere che io ho la miglior lettrice che una blogger possa desiderare. Si chiama Ippolita ed è, udite udite, una mia grandissima fan: legge ogni mio post, mi fa sempre un sacco di complimenti (che non fanno mai male), commenta e, soprattutto, mi riempie di domande, a cui io adoro rispondere. Mi piace molto quando mi rivolge quesiti tipo come abbinare.. o quando mi chiede cosa ne penso di X trend o Y stilista.
Dopo mesi e mesi di domande in pubblica piazza di Facebook, qualche settimana fa ho deciso di raccogliere alcuni dei suoi quesiti e di risponderle in un unico post, dedicato interamente a lei.
CONSIGLI DI CECILIA PER UN ARMADIO PERFETTO.
1) È
da settembre che cerco Il paio di Jeans... [...] Sogno un paio di jeans belli, a vita alta senza borchie, strappi, scoloriture e magari di un classico, con un bottone solo, le cinque tasche, di un classicissimo blue jeans. Poi esco e il mio sogno diventa un incubo perché non esistono da nessunissima parte! Se non a cifre dai 120-150 euri e lì mi scende la lacrimuccia....Quanto ti capisco! Anch'io sono alla ricerca disperata di jeans semplicissimi, ma evidentemente i negozi non sono contenti se non ci vestono come zarre di periferia. Anch'io cerco, e adoro, dei pantaloni skinny leggermente elasticizzati, neri o blu scuro, a vita alta e senza strappi-borchie-decori di nessun tipo. Avevo trovato il jeans perfetto: Zara, in sconto 7 euro, assolutamente perfetto. Un altro pantalone top del mio armadio è firmato Cheap Monday: comprato nel lontano 2006, è un jeans super skinny leggermente elasticizzato (bei tempi quando la CM non faceva fuseaux misto jeans) color blu scuro. Purtroppo entrambi i capi sono decisamente rovinati e ormai immettibili, perché pieni di strappi, soprattutto sul sedere ( e dalla foto di questo post potete capire perché sono ormai ridotti a stracci ). Quindi ti sono vicina nella ricerca.
Giusto ieri ho fatto un salto da COS e ti ho pensata (Ippolita): ho visto qualche jeans che forse potrebbero soddisfare le tue richieste, minimal al punto giusto e dal prezzo accettabile.
A slim fit, cut to sit high on the waist and cropped just above the ankle, these jeans are made from dark indigo denim with a bit of stretch. A five-pocket style, with classic contrast stitching, they have a zip fly and button fastening.Il prezzo è di 69 euro e se non hai la possibilità di andare in negozio puoi acquistarli comodamente da casa sul sito del marchioqui
2) Una delle mie passioni sono le sottovesti fiorellose o di pizzo (però vere, vecchie, non rifatte, e magari di seta) e mi piace metterle anche d'inverno con le calze. Anzi soprattutto d'inverno-primavera perché senza calze (le metto belle grosse se è inverno, pizzose [...]) fa troppo désabillé... [...] metto sempre una maglietta o sotto o sopra e faccio spuntare la gonna...Oppure anche un golfone ampio con la gonnellina che esce....Prima che imperversassero ovunque gli stivali da motociclista, le portavo soprattutto con quelli. Ma adesso mi fa troppo ragazzina media, e poi non sembro na' gotica?
La mia domanda è: come mi consigli di metterle senza andare verso il gotico o lo stile grandmother? E mantenendo uno stile romantico ma non da carie e cmq un minimo chic?Qui mi trovo un po' in difficoltà, perché non ho mai indossato sottovesti floreali, al massimo ho avuto un debole per quelle monocolore (crema, cipria, panna, celeste). Ma non mi arrendo, sfida accettata! Mi piace l'abbinamento del maglione ampio sopra la sottoveste che fa intravedere la gonna, un po' meno l'idea della maglietta indossata sotto. Tuttavia, in entrambi i casi, io abbinerei un paio di stivaletti neri (vedi Chelsea Boot), se ti piace anche in una versione con un tacco più alto (ma non oltre gli 8cm).Oppure le vedrei bene con delle stringate nere (non sono un'amante delle versione con le impunture "a coda di rondine", ma questo è gusto personale), a cui se vuoi puoi sostituire le stringhe con dei nastri di raso, per richiamare lo stile romantico della sottoveste.Se invece cerchi qualcosa di più "particolare", opterei per dei sandali. Ovviamente da evitare con temperature troppo rigide, ma visto che indossi le sottovesti con calze molto pesanti, io oserei con scarpe aperte col tacco quadrato. Mi piace molto il sandalo indossato con calze pesanti, tuttavia da usare con moderazione, altrimenti alto rischio di essere fuori luogo. 3) Mi sono riappropriata ieri di un paio di sandali di velluto blu, con la punta squadrata ahimè (ma sui sandali mi dà meno noia) e tacco squadrato anche lui di velluto blu...pensavo di metterle con calze di pizzo panna appena fa meno freddo, ma non ho idea di cosa sopra. Premetto che a me le cose troppo ampie e geometriche non piacciono su di me [...].Premetto che adoro le scarpe con la punta quadrata. Personalmente non sono una fan delle calze effetto pizzo e nemmeno di quelle colorate, perché ritengo che siano un lusso che poche gambe possono permettersi. Opterei per calzini bianchi oppure indossati con dei jeans, magari leggermente corti alla caviglia o col risvolto, oppure, meglio ancora, con gambe-piedi totalmente nudi. Secondo me su questi sandali puoi abbinarci più o meno tutto (attenzione con l'abbinamento di colori ed evita tessuti estivi, visto che sono di velluto): puoi svecchiarli indossandoli con dei pantaloncini corti o shorts di jeans (nb assolutamente gamba nuda), puoi accentuare il loro stile anni '90 abbinandoli con mini dress attillati, oppure renderli più, scusate il termine, trendy con dei pantaloni (vedi sopra).Nello specifico, se vuoi proprio accostarli alle calze color panna (ma eviterei l'effetto pizzo) potresti osare un look "eccentrico" e giocare con i colori, tipo abiti molto semplici dal taglio morbido a tinta unita + pochette monocromo di un colore opposto.
4) Ho una giacca assolutamente discutibile di pelle nera con applicazioni di pietrone colorate, '80s abbbbbbestia. A parte momenti in cui mi sentivo particolarmente impavida da quando sono a Firenze non l'ho mai messa. Lo so che non dovrei dirlo: ma vince la paura di essere indicata e derisa.
Giammai! Mi rifiuto di credere che ci si possa ancora vergognare di indossare qualcosa che ci piace! Forse, il punto è proprio questo, la giacca non la senti più "tua" come un tempo? Se è così allora sei giustificata. Anch'io adesso mi vergognerei a indossare capi che anni fa mettevo senza problemi, perché "è passato il loro tempo". Penso che se si è a proprio agio con un vestito il giudizio degli altri non conta. Basta stare bene con se stessi. E, ovviamente, mantenere un minimo di buon gusto e amor proprio. [ scusate il tono un po' Glamour, me ne vergogno anch'io ]. Se credi che la giacca sia troppo eccessiva, prova ad abbinarla a un look minimal all-black e lascia alle maxi pietre il compito di dare luce e colore.
Che poi, ho vissuto per un po' di tempo a Firenze e l'abbigliamento non è uno dei primi problemi per uscire di casa. La miriade di turisti, quello sì che è il vero problema.
5) [...] Prossimo inverno voglio vestirmi in stile Marc. Non c'è un pezzo che non mi piaccia della Fall 2013 di Marc Jacobs.
A titolo informativo, stiamo parlando di questo:
Mi piace l'eleganza semplice e quotidiana dal gusto retrò di questa collezione, caratterizzata da gonne al ginocchio, pantaloni dal taglio maschile e, soprattutto, da pattern grafici e floreali. Impeccabile anche la scelta dei colori e le modelle ricordano le statuarie muse di Antonio Lopez, l'eccentrico illustratore di moda.
Forse non è la collezione che segnerà la carriera di Marc Jacobs, ma io un 7+ glielo do.
Tra l'altro non sono un'amante del caro Marc, ma a questo giro, devo emettere, ha fatto un buon lavoro. Ehbbràvo.
Tornando a noi, Ippolita, se decidi veramente di vestirti così per il prossimo autunno sappi che hai tutta la mia approvazione.
6) [Vestito vintage di lana panna con le borchie] Non l'ho mai messo perché è senza maniche ma essendo di lana non va con il caldo...pensavo di metterlo col bordeaux... ma le scarpe restano un mistero. Con le ballerine fa troppo nonna?
Ah che incubo i vestiti di lana senza maniche! Approvo il binomio panna-bordeaux, ma effettivamente con un maglione aperto pesante su un vestito di lana il rischio nonna è alto. Quindi abbinarci anche delle ballerine non mi sembra la scelta più azzeccata.
Se non vuoi svecchiare il look potresti indossare un paio di scarpe col tacco (ankle boot e sandali soprattutto), ovviamente comodo (per quanto un tacco possa esserlo), ma non più basso di 8cm, oppure zeppe! La risposta a ogni problema, secondo me.
Oppure, per un look vagamente più British anche qui potresti optare per degli stivaletti neri di pelle, se tacco-muniti meglio.
In linea generale posso riassumere le scarpe che ti ho consigliato in questo post, sia per le sottovesti che per il vestito di lana, in questa immagine qui:
Dovete sapere che ho un debole per il brutto, soprattutto per le scarpe brutte.
Ecco, dovrebbe essere tutto! Ippolita, spero di esserti stata di aiuto e di averti risposto adeguatamente.
Chiunque voglia pormi qualche quesito esistenziale impossibile, si faccia avanti! Io son qua a girarmi i pollici, non vado in palestra, non ho voglia di studiare, non lavoro ed esco poco, quindi rispondo volentieri alle vostre domande. Tipo: che musica fingere di apprezzare per fare colpo su lui? Marrone-nero: si o no? Come curare i calli sui piedi? Il frisé sta tornando davvero di moda? E se si, bisogna avere paura? La Luggage "Boston" Bag di Céline sta diventando una borsa per cani e porci? Oppure confidatemi i vostri problemi sentimentali così posso finalmente aprire una rubrica per cuori disperati (il mio sogno segreto da sempre).
Fatevi avanti.
FERMI TUTTI, NON SCAPPATE!
Come ben sapete, a volte mi piace atteggiarmi a modella, ma la verità è che mi piace molto di più spacciarmi per una stylist e, purtroppo per voi, trovo sempre qualcuno che mi supporta nelle mie idee. Quindi super ringraziamenti alle fotografe Giulia Ferrini e Emi Mei (già presentata qui) e alla modella Alexie.
Andate in pace.
Cecilia