Consigliere regionale manda Balotelli in campo (ma a coltivare)

Sta sollevando molto chiasso l'uscita fatta sul proprio profilo Facebook dal consigliere del Friuli Venezia Giulia Paolo Ciani (Fli) sul calciatore Mario Balotelli, esternazione avvenuta durante la sfida della Nazionale italiana contro l'Irlanda, lunedì scorso. Dopo aver segnato a pochi istanti dalla sua entrata in campo e da una gomitata inflitta volontariamente all'avversario Dumne, Balotelli non mostra alcuna esultanza e rischiando di farsi sbattere fuori si mette ad insultare i tifosi irlandesi profferendo al loro indirizzo un bel "figli di androcchia". Non proprio alla maniera napoletana di Raffaella Fico, ma il senso era quello.Il tempestivo bavaglio del collega Leonardo Bonucci corso a tappargli la bocca prima che accadesse l'inevitabile ha scongiurato il cartellino rosso, ma se a Balotelli è stato tolto il volume appena in tempo, i commenti sul web si sono sprecati con toni anche elevati. Paolo Ciani, commentando la risaputa esuberanza del calciatore usa una vignetta per rendere il tutto più esplicito, passando immediatamente per un fomentatore di razzismo.Molti dicono che l'abbia realizzata lui, lui si difende dicendo di averla trovata già pronta in rete. Ma non è luogo comune quello di mandare i calciatori di qualunque colore essi siano a zappare, coltivare e arare i campi quand'anche non a pulire i cessi? A volte trovo che l'antirazzismo sia molto più pernicioso del razzismo stesso, creando una caccia a streghe inesistenti e sottraendo il rogo a quelle reali. Solo perché Ciani è un militante di Futuro e Libertà?