Consoliamoci con l’ajetto

Come si dice a Roma. Si lo so, è difficile trovare motivi di conforto di questi tempi. È davvero una missione impossibile, almeno a guardare i titoli dei giornali di questi ultimi giorni. Il rischio fallimento della Grecia, le borse che crollano, lo spread che sale, i licenziamenti venturi, la disoccupazione che raggiunge cifre spaventose, così come le aliquote delle tasse. E la natura che si rivolta all’uomo che l’ha trascurata quando non violentata facendo vittime innocenti e devastando paesi.

Eppure una notiziola che fa bene al cuore io l’ho trovata, una di quelle che fa ben sperare circa il possibile rinsavimento dei nostri connazionali. Non pareggia il conto con il resto dello sfacelo, è un ajetto appunto, ma l’importante è cominciare.

La terza puntata del Grande Fratello ha fatto uno share del 17,28%, è cioè stata seguita in media da SOLI 3.572.000 telespettatori. Che sono stati circa la metà di coloro che hanno scelto la fiction su Raiuno. Un bello smacco, no? Tanto per capire meglio,nel passato iI programma ha anche superato il 50% con punte del 60% per la prima edizione. Nella quarta edizione una puntata ha ottenuto persino più ascolti del festival di Sanremo.

Sarà forse il segno che possiamo smettere di farci propinare realtà artefatte, manipolate, sceneggiate, ben confezionate, spacciate per vere e cominciare a orientarci verso svaghi più autentici per non dire intelligenti? E che invece di osservare un microcosmo dal buco della serratura possiamo rivolgere lo sguardo a mondi che ci riguardano tutti da vicino?

Non so a voi, ma a me questa notizia piccola piccola mi ha infuso un po’ di speranza.