Quando parliamo di yogurt, ci riferiamo al latte intero/parzialmente scremato/scremato, pastorizzato/sterilizzato, in cui si aggiungono (Inoculano in termini tecnici ) ceppi microbici selezionati, (fermenti lattici più genericamente ) che provocano modificazioni dei caratteri organolettici e cambiamenti nella composizione chimica del latte d’origine.
Inducono la FERMENTAZIONE LATTICA, che decompone parzialmente il lattosio (zucchero presente nel latte) in acido lattico; e modificano la struttura delle proteine.
Ma la cosa più importante da sapere è che il nostro prodotto in questione si ottiene solo con una coltura mista di due bacilli lattici precisi:
_ Lactobacillus bulgaricus
_ Streptoccoccus thermophilus
( solitamente devono essere sempre riportati in etichetta !)
Bruno Brigo, BrigoI Fermenti LatticiTecniche Nuove Edizioni
Il calcio del latte è assimilabile?
In merito all’assorbimento del calcio però, ci sono diverse teorie controverse, e a tal proposito apriamo un piccola parentesi su questo elemento fondamentale della salute delle nostre ossa legato alla prevenzione di patologie come l’osteoporosi
La Lega Italiana Osteoporosi, ha discusso in merito alla questione e ci informa che in tutto il mondo esistono “linee guida” sull’apporto quotidiano di calcio raccomandato nelle varie età, e in tutto il mondo i latticini sono oggi considerati la miglior fonte di calcio (gli alimenti il cui calcio è più facilmente assorbibile dall’intestino, cioè più “biodisponibile”).
Un adulto perde in media 300 mg di ioni di calcio al giorno con l’urina, infatti una parte del calcio presente in soluzione nel sangue, va inevitabilmente persa attraverso il rene.
In ogni caso un organismo sano è in grado di mantenere in equilibrio la concentrazione di calcio indipendentemente da quanto se ne assume.
Uno dei più importanti fattori nella perdita di calcio sono le diete sbilanciate, troppo ricche di proteine (in particolare di origine animale), come ad esempio il latte: il metabolismo delle proteine del latte determina infatti il ‘sequestro’ di quantità di calcio dalle ossa, superiori a quelle apportate
Il ‘debito’ generato quotidianamente dall’assunzione di proteine animali può essere compensato fino ai 35-40 anni di età dal metabolismo. A partire da questa età però la quantità di calcio richiesta dall’organismo dall’esterno, è maggiore ed è necessario limitarne il più possibile le perdite, onde evitare che venga “estratto” dall’osso, che è “magazzino del calcio” .
Se il prelievo di calcio è continuo, finiremo per impoverire continuamente l’osso, fino all’osteoporosi.
Dunque un giusto apporto di proteine (indicativamente 0,8-1 g/giorno per chilo di massa corporea) è importante per l’osso, la cui matrice organica è fatta di collagene, e i latticini, e in particolare il latte, hanno un rapporto ottimale fra proteine e calcio.
Ma se si elimina il latte, da quali alimenti si può assumere?
Il calcio è presente ovunque:
- nell’acqua che beviamo, o nelle acque “calciche” (purché povere di sodio)
- nei piccoli pesci che si mangiano interi
- verdura (broccoli e cavoli). Il calcio dei vegetali è poco assorbibile in quanto accompagnato da altre sostanze (fitati, ossalati) che lo rendono poco solubile.
- Nelle erbe officinali, ricchissime di calcio (salvia, rosmarino, basilico).
- Cereali e pane integrali, e legumi, semi oleosi che contengono mediamente più calcio di quanto ne contenga il latte!
Ci dobbiamo preoccupare del calcio?
Del calcio (così come delle vitamine) bisogna preoccuparsi esclusivamente se si è soliti consumare regolarmente proteine di origine animale: latticini (specialmente se stagionati), carne e pesce.
Vantaggio dello yogurt
Il fatto che le dosi di calcio raccomandate siano più di 300 mg/giorno, è dovuto al fatto che noi possiamo assorbire solo una parte (molto variabile in base a fattori individuali e ambientali) del calcio ingerito e quindi il suo assorbimento viene favorito dalla presenza di un ambiente acido, a livello intestinale.
Un vantaggio dello yogurt è proprio la sua acidità. Il nostro organismo è un equilibrio “acido-base”, dove acidi e basi sono prodotti dalla metabolizzazione degli alimenti, pertanto la sua acidità risulta benefica.
Il Lactobacillus bulgaricus, responsabile della fermentazione del latte e soprattutto dell’acidità, determina i principali benefici dello yogurt.
La diminuzione del pH (tecnicamente dovuta alla formazione di acido lattico) favorisce l’assorbimento del calcio e in generale dei sali minerali.
Quindi, lo yogurt fa bene perché è acido, e la sua acidità è anche legata alla sua digeribilità, determinata dall’assenza di lattosio, il quale è stato trasformato in acido lattico. Come spiegato prima, si stabilisce un pH acido, che garantisce anche una maggiore sicurezza igienico-sanitaria.
Sottolineamo inoltre il suo modesto contenuto calorico.
Uno yogurt 0,1% di grassi non supera le 60 Kcal.
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In base alle calorie? Al gusto bianco naturale? Alla frutta o con i cereali croccanti da sgranocchiare??
Velocemente consiglio di guardarvi bene dagli yogurt “DESSERT” ( con aggiunta di zucchero, frutta, aromi…) sono ricchi di zuccheri, grassi e saziano di meno.
E’ preferibile aggiungere semplicemente della frutta fresca, un cucchiaino di miele o marmellata in uno yogurt bianco per avere un gustoso spezza-fame, sano, nutriente e povero di calorie inutili.
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SICUREZZA DELLO YOGURT:Hai mai fatto attenzione alla confezione e alla linguetta che sigilla il vasetto? Hai mai notato se era rigonfia??
Bene, qui focalizzo la vostra attenzione!! Non è una cosa da sottovalutare!
Se, passando un dito sulla pellicola di chiusura del vasetto si sente un leggero rumore, come se ci fossero delle bollicine d’aria, e vi chiedete a quale fenomeno stiate assistendo, semplicemente rispondo dicendo che sono delle fermentazioni indesiderata che avvengono o a causa di una cattiva selezione dei ceppi dei nostri “amici” fermenti, oppure per la presenza di NEMICI!!! MUFFE & LIEVITI!!
Le muffe possono moltiplicarsi nello spazio che rimane sotto la chiusura, e la loro presenza si nota solo all’apertura del prodotto, compromettendolo.
I lieviti, invece fermentando o meno il lattosio, producono anidride carbonica ed etanolo, causa dei famosi gonfiori a cui facevo riferimento prima. In entrambi i casi se ne sconsiglia il consumo!
Dunque…Davanti un banco-frigo, poni bene il dito!
Se lo vedi gonfio, apri l’occhio e cambia prodotto!
Dott.ssa Valeria Crea
Fonte:
Informare Per Resistere.fr
Dionidream.com
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