Contante: nuovi limiti alla circolazione

Da Pukos

Il Senato, nella seduta di venerdì 25 luglio, ha approvato, con 159 voti favorevoli, il maxiemendamento interamente sostitutivo del ddl n. 1541 di conversione in legge del decreto-legge n. 91 in materia di competitività, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.

Moltissime sono le novità contenute nel provvedimento, che passa ora alla Camera: dal credito alle imprese, all’energia, passando per la liberalizzazione dell’attività economica, e senza dimenticare importanti agevolazioni fiscali per gli investimenti in beni strumentali delle imprese.

I pagamenti in contante

Una novità che potrebbe essere a breve introdotta riguarda inoltre la circolazione del contante.
Se infatti finora era previsto un regime speciale per i pagamenti in contanti da parte dei turisti extra-comunitari, ora le deroghe si aprono anche ai cittadini dell’Ue o dello Spazio economico europeo (ovvero Islanda, Liechtenstein e Norvegia).

Più precisamente, è da ricordare che, attualmente, coloro che esercitano attività di commercio al minuto e assimilate (albergatori, ristoratori, commercianti eccetera), nonché le agenzie turistiche, possono accettare il pagamento in contanti fino a 14.999,99 euro da parte di soggetti con residenza extra-Ue, non dovendo dunque rispettare il canonico limite dei 1.000 euro previsto per le transazioni tra soggetti residenti in Italia.

Ovviamente tale possibilità è subordinata al rispetto degli specifici adempimenti richiesti dalla normativa.

In primo luogo, è necessario inviare preventivamente un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate, indicando il numero di conto corrente ove si intende effettuare il versamento dei contanti ricevuti a seguito della transazione.
La ricevuta della comunicazione effettuata andrà altresì trasmessa all’operatore finanziario presso il quale è stato aperto il conto corrente.

Il commerciante deve inoltre acquisire, all’atto dell’effettuazione del l’operazione, la fotocopia del passaporto del cliente eun’apposita autocertificazione nella quale si attesti che l’acquirente o committente non è cittadino italiano, né cittadino di uno dei Paesi della Ue o dello Spazio economico europeo.

Cittadini europei: novità in tema di circolazione del contante 

Con le novità che presto potrebbero vedere la luce, i commercianti potranno applicare, nei confronti dei cittadini europei, il limite alla circolazione del contante previsto nel Paese di residenza di questi ultimi.

Solo a voler fare un esempio, pertanto, uno spagnolo che acquista in Italia potrà pagare in contanti fino a 2.500 euro, mentre un francese potrà evitare gli strumenti tracciabili se la transazione non supera i 3.000 euro.
Per non parlare, infine, di quei Paesi nei quali non vi sono soglie per il pagamento in contanti.

Anche in questo caso, però, saranno richiesti specifici adempimenti ai commercianti: essenziale sarà la fotocopia del passaporto del cliente, ed inoltre il commerciante dovrà provvedere al versamento in banca della somma incassata entro il primo giorno utile.

Una novità importante per i commercianti, questa, che favorirà le vendite, sottraendole alle limitazioni finora poste.
Tuttavia, il fatto di aver previsto l’applicazione delle norme del Paese di residenza, in luogo di una più elevata soglia fissa, porta con sé anche alcune difficoltà.
Ci si riferisce principalmente al fatto che ogni commerciante sarà tenuto a conoscere la normativa vigente nei diversi Stati: compito sicuramente non semplice.

Fonte: Senato della Repubblica


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