Le impressioni durante il sopralluogo erano state positive ma mai quanto lo sono state le sensazioni durante le giocate.
Posso dire, in tutta sincerità, che erano mesi che non mi divertivo tanto!
Sarà che al primo Black Sheep Day del 2013 non c’erano cecchini in agguato, sarà che non avevamo l’incubo di essere falciati dal fuoco continuo di “quel maledetto nido di mitragliatrice”, sta di fatto che gli scontri sono stati serrati e continui ma partiamo dall’inizio…
Dopo la svolta che ci fa abbandonare la statale, si entra subito in ambientazione… il sentiero per raggiungere il parcheggio è sterrato e malmesso. Buche e pozze di fango fanno slittare le gomme metro dopo metro. Bosco fitto fitto per ora lascia intraveredere l’orizzonte solo perchè spoglio ma si capisce benissimo che da primavera in poi cambierà tutto e addentrarsi qui vuol dire avanzare contando solo sul senso dell’udito visto che quello della vista sarà confuso dal fogliame.
Dopo un 500 metri di balzelli, raggiungiamo gli altri e nel giro di 10 minuti siamo, equipaggiati, vestiti e pronti a giocare! … MAI SUCCESSO PRIMA!
Dopo poco siamo già in difesa di un secondo obj, a ridosso di un’area di tronchi d’albero tagliati impilati. Qui la resistenza riesce a essere più efficace e lo scenario molto più accattivante.
Così procediamo game dopo game ad addentrarci nel campo, in alcuni casi troviamo con gran stupore e soddisfazione delle piccole postazioni fortificate che ci regalano divertenti assalti e difese. In altri casi un fittissimo canneto ci proietta in Vietnam però il tutto è “rovinato” da un cavaliere che passeggiando attraversa la nostra War Zone!
Risultato, in poco meno di 3 ore chiudiamo ben 7 combat ed alle 17.30 siamo gli ultimi ad abbandonare il parcheggio… veloci, operativi e fulminei torniamo a casa tutti soddisfatti.
Prima Missione: Eseguita con successo!
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