Un altro «no» della Cassazione alla richiesta di revisione del processo avanzata dall'ex numero due del Sisde Bruno Contrada.
Contrada, condannato a dieci anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, per motivi di salute, non ha potuto essere presente all'udienza in Cassazione nonostante fosse stato autorizzato dalla magistratura di sorveglianza di Palermo.
I supremi giudici della Seconda sezione penale hanno così respinto l'istanza accogliendo la tesi del sostituto procuratore generale della Cassazione Sante Spinaci che aveva «escluso» l'esistenza «di nuove prove in grado di mettere in discussione la condanna» di Contrada.
La Suprema Corte ha quindi confermato la sentenza della Corte d'Appello di Caltanissetta che l'8 novembre dello scorso anno aveva gia' detto no alla revisione del processo per l'ex agente che finirà di espiare la pena tra settembre e ottobre prossimi.
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