Contratto faraonico per Messi: guadagnerà 20 milioni all’anno!

L’argentino sorpasserà Ronaldo. L’agente: in estate un club ha offerto i 250 milioni della rescissione ma Leo ha rifiutato»

Il “crack” argentino Lionel Messi è a un passo dal diventare il calciatore più pagato del globo. Entro fine anno la “Pulce” guadagnerà 20 milioni di euro all’anno,  come assicura oggi il “Mundo Deportivo”. Il recente rinnovo di contratto di Cristiano Ronaldo con il Real Madrid aveva situato il portoghese in vetta al ranking dei guadagni con 18 milioni di euro a stagione. Come svela il “Mundo Deportivo”, il secondo calciatore meglio pagato del mondo attualmente è il brasiliano Neymar, compagno di Messi e acquistato in questa stagione dal Barcellona, che guadagna 17 milioni di euro all’anno.

«La revisione del contratto di Leo Messi, per adeguarlo alle quotazioni di mercato attuali arriverà prima del 31 dicembre e sarà fatto inserendo bonus facilmente raggiungibili da un giocatore del livello di Lionel Messi», assicura il quotidiano sportivo spagnolo, secondo il quale «l’entourage di Messi ha svelato che il giocatore ha rifiutato, tre offerte giunte al Barcellona in estate, tra cui una che prevedeva «il pagamento della clausola di rescissione di 250 milioni di euro».

Sandro Rosell sa bene che la cosa più importante per il Barcellona è poter contare sul quattro volte Pallone d’Oro, l’unico azulgana candidato al Pallone d’Oro della prossima edizione, un calciatore che garantisce contratti pubblicitari unici. L’offerta più importante giunta al Barca per l’argentino è stata da parte di un club “Adidas” che voleva acquistare Messi pagando la clausola di rescissione di 250 milioni di euro. La sola presenza di Leo incrementava del 40% il contratto che lo legava all’azienda tedesca oltre ad ottenere uno sponsor che avrebbe dato il nome allo stadio e pagato metà dell’ingaggio. Ma Messi non ha voluto neanche sentire le offerte, perché è felice a Barcellona, visto che il club e la città si sono comportati sempre molto bene con la sua famiglia, anche se è certo che in estate c’è stato un clima di tensione a causa dei problemi con il Fisco spagnolo.