Dico questo non perché io credo in un sacro ed inviolabile vincolo del matrimonio, ma perché ritengo la famiglia (almeno in linea generale) un valore positivo, e perché credo nel grande valore che ha la stabilità della famiglia per la psicologia di un bambino e di un adolescente.
Ma coi tempi che corrono si vuole andare verso le adozioni da parte di coppie omosessuali (per ogni bambino adottabile ci sono che io sappia 32 famiglie eterosessuali in cerca di un figlio da adottare) sorvolando sul fatto che un bambino avrebbe psicologicamente bisogno di due genitori di sesso diverso, e sorvolando sul fatto che le unioni omosessuali sono mediamente molto ma molto più brevi di quelle eterosessuali.
Da un po' di tempo in qua seguo le denunce di tanti casi di bambini sottratti alle famiglie in base a pretesti poco plausibili, a volte solo per la povertà dei genitori. La soluzione paradossalmente è di mettere questo bambino in una casa-famiglia dove la retta (pagata dallo stato) costa molto di più di uno stipendio (che sarebbe meglio regalare alla famiglia).
Secondo la denuncia riportata nel video qui sotto alcune di queste strutture che ricevono i bambini sottratti alle famiglie hanno come soci proprio alcuni giudici che dispongono gli allontanamenti dei figli dalla famiglia, un tipico caso di conflitto di interessi. Come al solito si tutelano gli interessi di tutti tranne che dei bambini.
Nel video successivo una di queste storie raccontata da un'emittente locale trentina.