In previsione della nova calata barbara non sarebbe male farsi trovare pronti. Cittadini Stacchini, siete in ascolto?
Roma invasa di manifesti elettorali, altolà del prefetto sui cartelloni
Che la città è già massacrata da manifesti e cartelloni elettorali non gli è certo sfuggito. Lo vede tutti i giorni con i suoi occhi. E probabilmente glielo ricordano continuamente i numerosi comitati cittadiniche lottano contro l’invasione delle affissioni soprattutto quelle dei partiti politici. Così il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha preso le contromisure. Almeno quelle di sua competenza: "Subito un vertice con tutti i candidati alle elezioni regionali - annuncia - per il rispetto della normativa e la comunicazione di tutte le regole e le sanzioni".
Per Pecoraro l’emergenza elezioni è scattata da un pezzo: tra ricorsi controricorsi sulla data elettorale e la gestione della macchina organizzativa non è andato in vacanza e ha trascorso le festività natalizie in ufficio.
"Aspetto solo la chiusura dei termini per la presentazione dei candidati alle prossime consultazioni regionali e immediatamente dopo convocherò il vertice - spiega - È praticamente inutile parlare ora con le coalizioni o con i vari partiti. I verbali, infatti, sono a carico dei singoli candidati ed è a loro che devo rivolgermi direttamente per il rispetto della città".
La scadenza per presentare i nomi dei candidati alla presidenza della Regione Lazio è fissata per il 10 gennaio 2013. Quindi con ogni probabilità, dicono a Palazzo Valentini, il vertice sarà fissato la settimana successiva, tra il 14 e il 16 gennaio.
Ma oltre ai rappresentanti politici il prefetto convocherà anche i responsabili dell’amministrazione comunale: "Il Comune per primo, con la polizia locale, deve effettuare i controlli sulla regolarità delle affissioni e degli impianti utilizzati". Stando ai dati diffusi, alle ultime consultazioni regionali (quelle del marzo del 2010) sono stati circa 19mila i verbali di contravvenzione elevati dalla polizia municipale a fronte di altrettante affissioni non a norma.
Pecoraro e il suo staff stanno seguendo passo passo anche l’inter della legge sull’incadidabilità che affida funzioni di controllo proprio alle prefetture. "Al momento la legge non è ancora stata approvata - dice il prefetto - stiamo aspettando. Nel frattempo, però, i funzionari effettuano comunque i loro controlli in base alla normativa vigente. Se la nuova legge inserirà altri vincoli li faremo rispettare".