Un innesto di corpi metallici e vetrati – tre affusolati foyer a livelli diversi – con spettacolari viste a 180 gradi sul cuore di City Life stravolgono e concludono la vecchia testata fino ad ora rimasta incompiuta. Un grande volume squadrato escresce e violenta la copertura attuale, mentre un inatteso asteroide-auditorium galleggia a fianco su una corona di colonne preesistenti. Un vero e proprio “terremoto volumetrico” che ha richiesto e generato la sintesi risolutiva: l’invenzione di una cometa aerea e argentea che sormonta e abbraccia la nuova testata, assieme con parte dei fianchi e della copertura dell’edificio. E lo trasforma in una creatura nuova, insolita eppure ancora coerente con l’intero complesso.
Sarà un landmark inconfondibile, concepito come uno sciame di raggi luminescenti che si staccano, ondeggiando dal nucleo più denso della testata fino a formare una coda lunga 200 metri. Una cometa, appunto, destinata a diventare un simbolo e a dialogare con City Life; alla pari. Perché la sua estensione orizzontale gareggia con l’altezza dei grattacieli. La Cometa è il frutto di una lunga ricerca di Mario Bellini Architect(s) fatta a partire da un’intuizione figurativa e ottenuta con un assemblaggio innovativo di materiali facilmente reperibili sul mercato. È concepita come un assieme di 8mila metri di raggi luminescenti (lunghi fino a 200 metri) che si staccano, ondeggiando, da un nucleo più denso fino a formare una coda.
Ciascun raggio è formato da 4 nastri, affiancati, profilati in alluminio ultrasottile, anodizzato color argento, e microforato (che rende ulteriormente leggera e semitrasparente l’intera struttura).Ogni raggio è sostenuto da leggere strutture reticolari tridimensionali in acciaio, al centro delle quali corrono 8mila metri di luce canalizzata prodotta da sorgenti luminose di Led a basso consumo (solo 1 watt per metro). Lungo ogni nastro profilato è possibile inserire un pannello fotovoltaico (a strati sottili in silicio amorfo), sensibile alla luce anche in assenza di sole, come capita spesso a Milano. Ogni metro può produrre 25 Watt. In teoria, se si rivestisse l’intera Cometa di pannelli fotovoltaici, si potrebbero produrre 800mila Watt (il contatore medio di una famiglia ha la potenza di 3mila Watt). Ma per rendere luminosa la Cometa, a costo zero, sarà sufficiente installare 400 metri di pannelli fotovoltaici.
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