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Convivenze estreme

Creato il 12 agosto 2012 da Koalalondinese @farego

Convivenze estreme

Andare a vivere in UK, come in un altro paese, specialmente se state emigrando alla ricerca di lavoro – come molti fanno – comporta la decisione (io lo chiamerei piú obbligo) di prendersi una stanzina in affitto da qualche parte e quindi, di andare a convivere con dei completi sconosciuti.

Oh! Capita pure in Italia, peró in UK – come in generale per chi va a vivere all’estero – le questioni si complicano, diventando piú spinose perché spesso non si va a vivere fra connazionali, anzi si finisce con il convivere con un mix di razze e culture … il che puó generare divertimento come pure possibili scatti di furia omicida.

Quando cercate casa in UK, vi prego andatela sempre a vedere di persona, non prendete nulla a scatola chiusa, non “ordinate e pagate” nulla senza aver visto, assolutamente non prendete nulla dall’Italia, ma andate sul posto a sincerarvi oltre che della zona e della casa/stanza … di chi ci abita dentro.

Non lo finiró mai di ripete quanto sia importante questo perché capite bene che oltre a sincerarvi del vero stato della casa, vedrete pure chi ci vive dentro e se é vero che non potrete capire in 2 minuti con chi avete a che fare, potrete peró prendere in considerazione che tipologia di gente ci vive.

Esempio: voi avete 30 anni e in casa ci vivono tutti ventenni.

Esempio 2: voi sarete l’unico uomo in tutta la casa, casa che ospita mettiamo 4 ragazze. (Sí ok maschietti potreste dire sai che spasso … peró pensate pure se magari nella casa c’é solo un bagno…)

Esempio 3: sono tutti studenti e voi l’unico lavoratore, AKA questi passano piu tempo a casa di voi, e sono piú liberi di voi, e sicuramente saranno piú partaioli/nottambuli di voi, che vi dovete alzare ogni giorno alle 6.30 per andare al lavoro.

Questi sono solo alcuni di esempi, é pur vero che le apparenze ingannano, che se non vi piace potrete traslocare nuovamente, peró …

Un, molti affittuari richiedono un minimo di permanenza di 6 mesi, e se te ne vai prima non ti ridanno la caparra se non gli trovi un tuo sostituto, e poi traslocare dopo poco tempo, pure che avete due cosette é stancante specialmente se lavorate e non avete tanto tempo per rimettervi in marcia alla ricerca/caccia di una nuova casa.

In generale – ripeto in GENERALE – esiste una tacita e muta lista dei pro e i contro per ogni tipologia di nazione e quindi di coinquilino, peró ovviamente non si puó fare di tutta un erba un fascio!

Il francese sta sulle sue, non é in genere molto aperto alle chiacchierare.

Lo spagnolo, i Sud Americani, e i latini in generale sono “caciaroni”, disordinati e partaioli.

Gli italiani sono ossessionati con il pulito, e sono troppo “invadenti” e chiacchieroni.

Gli australiani bevono, cibattano e lasciano il caos ovunque, oltre che sono sempre up per un bel party/barbeque.

Quelli dei paesi dell’est sono diffidenti.

Gli Scozzesi e gli Irlandesi bevono molto.

Gli indiani sono silenziosi ma secondo molti cucinano tanto curry, e a non tutti piace l’odore che inevitabilmente impregna casa e il carpet.

Gli inglesi si fanno i caxxi loro e sono silenziosi, ma nel week-end possono diventare delle bestie tutto birra e party, e non condividono i nostri stessi standard di pulizia.

I tedeschi sono disordinati e non hanno – cosí dicono – i nostri stessi standard di pulizia.

Ripeto questi sono solo dei pre-concetti poi ovvio, la questione varia da persona a persona puoi trovare italiani zozzi e scozzesi astemi!

Io mi sono sempre trovata bene con tutti, certo alcune volte la convivenza diventa claustrofobica, peró lo diventa sia che state fra connazionali, sia che state con degli stranieri.

Anzi, prendetela come un’ottima occasione per imparare nuovi piatti, sentire storie diverse, conoscere culture ed usi diversi dai nostri.

Tutto fa brodo e poi non si sa mai! ;)

Comunque partite con molta pazienza, sapendo che sarete voi a dovervi adattare, con molta voglia di integrarvi e di accettare e comprendere, e soprattutto con una forte dose di umiltá.

Siete in un paese straniero, uno straniero in terra straniera, finirete per convivere con altri stranieri, quindi ci vuole molta adattabilitá.

Considerate che come voi volete i vostri spazi e momenti di quiete, di sicuro anche l’altro li vorrá, e che se vi pesa condividere casa con degli sconosciuti, pure l’altro di sicuro proverá la stessa cosa e ambirá a trovarsi una casa tutta per sé.

Insomma cercate di capire pure gli altri, non solo voi stessi, piú o meno siete tutti nella stessa barca, gente che ha lasciato casa per andare a cercare fortuna altrove.

Agli inizi, é difficile che andrete a vivere in una casa tutta vostra, a meno che non abbiate giá un bel budget/stipendio che ve lo permetta, pochi sono quelli che partono in gruppone e si prendono una casa tutta per loro da condividere.

Spesso inizierete con il convivere casa con degli sconosciuti, con altri stranieri, e dovrete adattarvi, alcune volte non é facile quindi quando cercate casa,  incontrate sempre i coinquilini, fate piú domande possibili, osservate l’ambiente e cercare di capire con chi avrete a che fare, alcune volte una “semplice stretta di mano” ti puó dire molto.

E alcune volte ho lasciato stare di prendere in affitto una casa, proprio perché i coinquilini – a nessuna ora del giorno –  erano mai reperibili e/o presenti in casa …

 

Sir Koala ringrazia e saluta.

 


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