Per l'ultima inutile partita di qualificazione per i prossimi europei di calcio (l'Italia ha già conquistato la qualificazione il mese scorso, battendo la Slovenia a Bari per 1 a 0) il commissario tecnico Cesare Prandelli ha convocato i seguinti calciatori.
"PORTIERI: Gianluigi Buffon (Juve), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain);
DIFENSORI: Davide Astori (Cagliari) Federico Balzaretti (Palermo), Andrea Barzagli (Juve), Leonardo Bonucci (Juve), Mattia Cassani (Fiorentina), Giorghio Chiellini (Juve), Domenico Criscito (Zenit), Christian Maggio (Napoli);
CENTROCAMPISTI: Alberto Aquilani (Milan), Luca Cigarini (Atalanta), Daniele De Rossi (Roma), Claudio Marchisio (Juve), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Antonio Nocerino (Milan), Andrea Pirlo (Juve).
ATTACCANTI: Mario Balotelli (Manchester City), Antonio Cassano (Milan), Sebastian Giovinco (Parma), Giampaolo Pazzini (Inter), Giuseppe Rossi (Villareal)."
Come si può ben vedere, nomi nuovi non ce ne sono, lo stesso Astori è ormai nel giro della nazionale da qualche tempo, a meno che non si vogliano considerare delle novità il ritorno tra i convocati della selezione azzurra di Andrea Barzagli, convocato in sostituzione dell'infortunato Ranocchia, e di Luca Cigarini, un altro giocatore ben conosciuto nell'ambito delle nazionali azzurre e che entra ed esce da Coverciano ormai da anni.
Tutto fa pertanto ritenere che dal punto di vista degli uomini in campo Prandelli non ci farà assistere a sorprese di sorta, sostituendo gli assenti Ranocchia e Pirlo con Barzagli e Cigarini (o Nocerino). Sarà invece interessante vedere come questi uomini saranno disposti in campo, dopo aver constatato che per l'Italia è impossibile replicare il sistema di gioco del Barcellona, tutto basato sul continuo e asfissiante controllo della palla, mentre le caratteristiche tecniche e la mentalità dei nostri giocatori sono tutte portate al gioco a due tocchi e al contropiede veloce.
Qualche dubbio su alcune scelte dovrebbero però venire a Prandelli, se ha dato uno sguardo, come sicuramente ha fatto, alle scelte operate la scorsa domenica da alcuni suoi colleghi allenatori di club.
A quella di Antonio Conte, per esempio, che ha preferito schierare come centrale, al fianco proprio di Barzagli, Leonardo Bonucci, schierando Chiellini sulla fascia sinistra.
Che Chiellini come difensore centrale non stesse convincendo molto se ne erano accorti in tanti e forse anche il C.T. dovrebbe cominciare a pensare ad una alternativa nel ruolo, magari rispolverando anche lui quel Bonucci che saltò all'attenzione del pubblico proprio insieme ad Andrea Ranocchia, quando i due giovani debuttanti formarono a Bari una coppia di centrali quasi insuperabile.
La partita con la Serbia dovrebbe anche essere l'occasione per scegliere una coppia di attaccanti diversa da quella composta dai due pesi leggeri Antonio Cassano e Giuseppe Rossi, affiancando ad uno dei due (meglio il secondo che il primo) quel Giampaolo Pazzini che è da anni il miglior centravanti italiano.
Per il resto il panorama del calcio italiano non sembra offrire, almeno al momento, novità di rilievo e non mi pare ci siano state dimenticanze nelle convocazioni.
Non si vedono fenomeni in giro e anche il celebrato Mario Balotelli, a parte qualche giocata episodica, non pare mantenere le promesse.
Per ben figurare ai prossimi europei bisognerà pertanto puntare su una squadra solida e combattiva, che possa contare su una difesa ferrea e sulla volonta dei giocatori di giocarsi le proprie chance fino alla fine.