Cool as a mint leaf

Il fatto è che stavo pensando.. si oggi va così che non dico nemmeno buongiorno. Sono un po’ stanca di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri. Vi svelo un segreto che sarà una sciocchezza ma a me fa uscire fuori di testa.

Da quando ero piccola ho sempre avuto il passo leggero. Tutt’ora mi capita di camminare vicino a qualcuno così piano al punto che quest’ultimo non si accorga nemmeno che ci sono. Se volessi fare la scippatrice sarebbe un grandissimo vantaggio. In realtà quello che ottengo è spesso una qualche spallata dello sbadato di turno che non sa della mia presenza. Ecco, quello è il momento in cui vorrei urlare con tutto il fiato che ho in gola e NO! non per quella singola spallata. Io vorrei urlare per tutte le spallate ricevute in una vita, vorrei urlare perché questo è il mio tristissimo destino. Magari l’aspetto inganna e invece nuovamente un NO, non sono una che entra in una stanza con il fare da star. Credo che chi nasce melanconico ci resta per la vita e, anche se tante cose sono cambiate, resterò sempre quella bambina timida nascosta dietro un cespuglio di capelli. Ci pensavo stamattina. Ci sono persone che entrano in una gelateria per prendere un cono e chiacchierano 10 minuti buoni con il negoziante. Fanno domande, esibiscono sorrisi, si lasciano guardare e magari risultano anche affascinanti; in sostanza si aprono a loro modo al mondo. Io NO. Io sono quella che entra con le idee già chiare, non chiede niente, dice tre parole e se ne sta nascosta dietro una coltre di disinteresse, non saprei nemmeno io dire perché. E allora mi sono scocciata! proviamo a fare le cose diversamente a entrare in una stanza col soundtrack del rumore dei tacchi, magari canticchiando, con gli occhiali da diva e un vestito romantico. Ma che sia romantico solo il vestito perché è ad essere romantici davvero tanto ci si fa solo male.

LOVE

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