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Cooper ma mica Gary

Da Hombre @LaLineadHombre
Cooper ma mica GaryIl lato positivo è che in questo film ci sono sprazzi di Rocky, di Buffalo '66, di Qualcuno Volò sul nido del cuculo, sprazzi di Flashdance e di Ti presento i miei.
Un'accozzaglia sì, ma di roba tendenzialmente buona, che quindi alla fine traghetta verso una soddisfacente resa.
Certo levatevi dalla testa la sfilata di fuorvianti statuette a memoria delle candidature agli Oscar 2013 e le critiche esaltanti leggibili sulla locandina della pellicola o sui giornali alla pagina dei film. Di Oscar ne ha vinto uno e sul merito, mah, posso dissentire? Dissento. Lei è brava, per carità, ma la prova non è di quelle che possono lasciare il segno. E se Meryl Streep fosse morta si rivolterebbe nella tomba. ¡Qué viva Meryl!
Liberatevi dall'aura entusiasta che avvolge la pellicola, andate a vederla come se non ne sapeste niente di niente, ma di niente!, e vi piacerà. Non rimpiangerete un centesimo bucato degli 8 eurini spesi (uno per ogni candidatura agli Academy Awards).
L'elevata aspettativa, invece, fatalmente porterà una sorta di delusione.
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Da qui si spoilera, ma non troppo, fate voi.
Certo è che se ci andate a vederlo succederà che vorrete somigliare a Bradley Cooper o, peggio, vorrete che il vostro lui somigli a Bradley Cooper, vorrete incontrare la giovane troia vedova di Tommy o, peggio, vorrete essere la giovane troia vedova di Tommy, vorrete un vitino di vespa per la vostra lei o, peggio, un taglio sul naso per il vostro lui, vorrete ordinare cereali per cena o, peggio, installare una sbarra nel vostro salotto e, probabilmente, vorrete che Ernest cazzone Hemingway venga a porgervi personalmente le sue scuse.
Vorrete essere bipolari o tripolari, vorrete fare a pugni con De Niro. Vorrete in soldoni essere Bradley Cooper o, in alternativa, Jennifer Lawrence.
E se avete l'età giusta per aver vissuto anche Rocky ripenserete a dov'è finita quella strafica di felpa grigia.
Non è un capolavoro, ce ne corre, ma il film può tranquillamente trovare una collocazione tra le pellicole antidepressive, lì nella videoteca, di fianco a Pretty Woman, Notting Hill e Love Actually.
Succederà così che dolcemetà vorrà vederlo con cadenza minima semestrale.
E questo è il lato negativo.
P.s. Il post si sarebbe dovuto intitolare "Se sarei gay 2" e la foto potrebbe spiegare il perché.

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