Dall’energia allo sviluppo delle Pmi, dalla gestione delle risorse idriche, al turismo e alla cultura. Quella tra Italia e Vietnam è una cooperazione a 360 gradi, destinata a espandersi e a raggiungere nuovi obiettivi, con un interscambio che, già nel 2016, potrebbe attestarsi a quota 5 miliardi di dollari. A parlare è l’ambasciatore designato a Hanoi Cecilia Piccioni.
(tropicalisland.de)
La cooperazione tra Italia e Vietnam, le parole dell’ambasciatore Piccioni. “Mi piacerebbe – ha detto l’ambasciatore a Hanoi Cecilia Piccioni, in una prima intervista all’AGI appena arrivata a Hanoi dal suo precedente incarico alle Nazioni Unite – fare in modo che il potenziale tra i due paesi si sviluppasse appieno attraverso un approccio integrato che permetta di raggiungere una cooperazione a 360 gradi”. E i prossimi anni saranno particolarmente promettenti, ha spiegato la diplomatica facendo riferimento alla partnership strategica Italia-Vietnam per il 2015-2016 che punta soprattutto a temi globali e regionali, come l’economia, lo sviluppo, la cultura, l’educazione e la sicurezza.
“Sul fronte diplomatico continueremo a organizzare tra i due paesi visite ad alto livello” ha spiegato Piccioni ricordando quella del premier Matteo Renzi nel giugno dello scorso anno. “Faremo del nostro meglio per favorire questo tipo di incontri in modo da rafforzare le nostre relazioni diplomatiche con il Paese”. Per quanto riguarda la cooperazione economica Piccioni ha spiegato che questa sta attraversando una fase di grande sviluppo. “Renzi e il primo ministro vietnamita Nguyen Tan Dung si sono impegnati a aumentare l’interscambio fino a 5 miliardi di dollari entro il 2016. Obiettivo che è certamente possibile se consideriamo la crescita degli scambi in questi anni” ha proseguito la diplomatica. A novembre scorso un centinaio di imprese italiane hanno preso parte a una missione “business” a Hanoi e Ho Chi Minh destinata a vagliare nuove opportunità di investimenti e cooperazione in Vietnam. Entro il mese di dicembre – ha ricordato l’ambasciatore designato – investitori italiani hanno partecipato a 57 progetti nel Paese asiatico per un capitale complessivo di 301 milioni di dollari: fattore che ha aiutato l’Italia a collocarsi al 29esimo posto tra 101 investitori stranieri nel Paese e all’11esimo tra gli investitori europei. “Numeri importanti – ha commentato Piccioni – che comunque lasciano ancora spazio per ulteriori investimenti”. Nei prossimi mesi la priorità sarà quella dello sviluppo delle Pmi.
Italia pronta ad un ruolo chiave per lo sviluppo del sistema vietnamita. “L’Italia – ha affermato Piccioni – è pronta a giocare un ruolo chiave nel condividere la sua esperienza con lo sviluppo del sistema vietnamita. Stiamo lavorando su un programma che punta allo sviluppo di queste imprese, con jv centrate sull’esperienza italiana, in termini di know how e tecnologia, in modo da rilanciare la competitività a livello nazionale e internazionale”. Oltre alle Pmi Italia e Vietnam potranno sviluppare altri settori, come quello della gestione del sistema idrico e quello dell’energia sostenibile. “Qui l’Italia – ha detto Piccioni – ha una solida esperienza da condividere con i partner vietnamiti”.
I negoziati per l’accordo Fta tra Vietnam ed Unione europea. “L’Italia – ha detto la diplomatica – è impegnata a contribuire al raggiungimento di un intesa bilanciata, moderna e a tutto campo, che sostenga le economie delle parti nelle sfide presenti e future”. Oltre al business, la cultura e il turismo. “I due paesi hanno bisogno di fare di più per far crescere il flusso di visitatori interessati alle bellezze naturali e artistiche” ha spiegato l’ambasciatore designato. “Spero che l’Expo di Milano, dove il Vietnam è rappresentato da un padiglione molto bello ‘Lotus e Acqua’, costituisca un’opportunità per i vietnamiti interessati al nostro Paese di entrare in contatto con la nostra arte e cultura”. In termini di cultura e istruzione intanto l’Ambasciata italiana in Vietnam sta dando un notevole contributo nel promuovere il Belpaese. Ad esempi i corsi di italiano in collaborazione anche con le principali università vietnamite.
A Hanoi il centro di promozione della cultura e della storia italiana “Casa Italia”, organizzato dalla rappresentanza diplomatica e attivo dall’aprile del 2013, ha spiegato Piccioni, “è una fantastica vetrina per introdurre il bello della nostra cultura al pubblico vietnamita”. Tra le iniziative anche quella di organizzare dei “master” in campi diversi, gastronomico, design, moda e arte figurativa. ”Amplieremo il potenziale di Casa Italia – ha detto Piccioni – continuando su un camino già battuto con successo e che fa di questo luogo un pezzo della storia italo-vietnamita”. (AGI)