Un po’ ce lo si poteva aspettare, nel preview l’avevamo anticipato che Avellino è una squadra in salute e con molta fiducia, ed alla fine è successo: la corazzata Armani Jeans è affondata al cospetto dell’Air di uno strepitoso Marques Green. Nell’altro quarto di finale non c’è praticamente stata partita con la Bennet Cantù che ha distrutto l’Angelico Biella; oggi, a partire dalle 18.00 le semifinali (Siena-Montegranaro, Cantù-Avellino), ma vediamo cosa è successo ieri:
Armani Jeans Milano vs Air Avellino 84-92
Bellissima partita tra la corazzata milanese e la piccola Avellino, in crisi societaria ma in uno stato di forma strepitoso che ha permesso di rimontare 15 punti di svantaggio alla squadra di coach Peterson. l’AJ nel secondo quarto conduceva infatti sul 35-20, ma una scarica di siluri di Lauwers (3/3 da lontano) ha ridato fiducia ai campani che sono tornati sotto e nel secondo tempo hanno praticamente sempre condotto chiudendo con un bel 26-19 l’ultimo periodo. Tutti i ragazzi di Vitucci hanno dato il massimo così ci sono 21 punti di Dean, 18 di Thomas, 17 di Szewczyk, 11 di Lauwers e 10 di Linton Johnson, probabilmente alla sua miglior partita in maglia biancoverde… su tutti però c’è Marques Green, capace di scrivere a referto una doppia-doppia da 11 punti e 20 (!!!!!) assist, a cui ha aggiunto anche 7 recuperi! Per Milano invece si salvano Hawkins (23) e Greer (21).
Le parole degli allenatori
Dan Peterson:
“Non abbiamo saputo mettere il coperchio sulla scatola… eravamo +15, stavamo anche giocando bene e Lauwers con i suoi canestri ha dato coraggio ai compagni. Loro sono una buona squadra, tutti fanno canestro.. hanno meritato.. anche demerito nostro: non abbiamo difeso bene, non esiste cedere 92 punti, eppure avevamo anche lavorato bene in settimana. Mi dispiace molto, anche per i tifosi. Ma voglio dire che i ragazzi si allenano con impegno: da noi c’è molta pressione e ogni volta contro di noi le squadre si impegnano al massimo e tirano fuori prestazioni super… 11/22 da tre Avellino, e ho detto tutto.“
Francesco Vitucci:
“Non parliamo di miracoli, siamo stati bravi! Abbiamo subito un po’ l’emozione all’inizio non c’era fluidità però poi quando abbiamo chiuso il primo tempo sotto di due abbiamo capito che potevamo fare la partita. Nel terzo quarto ci siamo sciolti, abbiamo avuto qualche difficoltà ma abbiamo giocato di squadra dimostrando il nostro valore. All’inizio abbiamo provato a rispondere ai loro quintetti potenti, poi ho deciso di provare a mettere in difficoltà Milano con cose nostre e tutti quelli che sono andati in campo hanno fatto il loro dovere!“
Bennet Cantù vs Angelico Biella 86-57
Nel secondo quarto di finale in pratica non c’è mai partita con Cantù che fa valere fin da subito la sua solidità, chiudendo il primo quarto sul 20-14 ed il secondo sul 45-29. Ma è il 18-7 del terzo parziale a chiudere definitivamente l’incontro, con il solito Mazzarino (19) e Leunen (14, 7 rimabalzi e 7 assist) a mettere a ferro e fuoco la difesa piemontese. La valutazione dice 123-38, e spiega ogni cosa! A Biella manca l’apporto di Edgar Sosa che non riesce a segnare nemmeno un punto in 19 minuti.
Le parole degli allenatori
Massimo Cancellieri:
“Non purtroppo non siamo arrivati nelle migliori condizioni e con un giocatore in meno; abbiamo provato all’inizio a tenere, è chiaro che per noi è stato molto difficile, soprattutto contro la loro difesa. Abbiamo abbassato il ritmo, per loro bravura, e quando abbassiamo il ritmo molliamo anche in difesa. Quando è arrivato il momento di difficoltà, con ritmo basso e poca fiducia in attacco, abbiamo fatto proprio fatica mentale. Dobbiamo dare merito a loro che giocano proprio da grande squadra. Abbiamo però capito che per competere contro squadre come Cantù dobbiamo essere più aggressivi ed al completo. Devo ringraziare i tifosi che hanno riempito il settore… ora dobbiamo ripartire dalla vittoria di Milano prendendo però insegnamento da questa sconfitta.”
Andrea Trinchieri:
“Non si vive di ricordi, ma le lezioni si imparano: l’anno scorso con Biella abbiamo giocato la peggior partita dell’anno. Abbiamo giocato una grande difesa con tutti, e quando difendi è più facile anche in attacco. Dobbiamo recuperare le energie: domani giochiamo contro la squadra più scorbutica… sembrano un gruppo di integralisti: sanno di essere in pochi ma ce la mettono tutta! Mi hanno fatto davvero impressione! Per fortuna ho potuto un po’ gestire i minutaggi. Eravamo molto concentrati, abbiamo cercato di essere continui difensivamente: i miei non si incasinano, sbagliano! Semplificando la richiesta abbiamo avuto più energia, ma domani non potremo farla, dovremo studiare bene e stare lì anche con la testa.”