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Coppa Italia: troppo forti Pesaro e Cantù!

Creato il 18 febbraio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Nella seconda giornata di Coppa Italia tutto va secondo pronostico, anche troppo! Venezia e Avellino praticamente non oppongono resistenza e vengono asfaltate da Pesaro e Cantù che questa sera (ore 20.30) si sfideranno nella seconda semifinale, dopo quella tra Siena e Milano (ore 17.45).

Scavolini Siviglia Pesaro vs Umana Venezia 90-70
Si interrompe la magia di Keke Clark e contestualmente quella della Reyer Venezia: i lagunari sbattono contro la potenza della Scavolini che con intelligenza e talento approda alla semifinale. La difesa magistrale sul pick and roll toglie all’Umana gran parte della propria pericolosità, nell’altra metà campo un grande James White (17 e 6 assist) e le clamorose percentuali al tiro (10/19 da tre punti) fanno crescere il divario fin dal secondo quarto, finito sul 48-34. Una pioggia di triple chiude il match con 15 minuti d’anticipo, a Venezia rimane comunque la bella esperienza della partecipazione alla Coppa Italia, impresa riuscita in rarissimi casi ad una neo promossa. Coach Dalmonte ha potuto contare su sei uomini in doppia cifra guidati dai 17 di White e dai 15 (con 6 assist) di Hickman; per i veneti l’ultimo ad arrendersi è il gladiatore Szewczyk che finisce a quota 17 con 8 rimbalzi.

Queste le parole di un raggiante Dalmonte:

Approdiamo in semifinale avendola conquistata giocando una partita di grande presenza e di grande attenzione da parte di ogni singolo giocatore. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno fatto quello che dovevano fare come dovevano farlo, questo ha deciso la partita. Abbiamo aggredito Venezia nei loro punti forti adeguandoci anche ai loro cambiamenti grazie all’attenzione dei ragazzi.Ci prepariamo a giocare una semifinale con poco più di 24 ore di tempo: dobbiamo resettare la fatica e la spesa mentale. E’ una esperienza nuova per noi come gruppo, ma cercheremo di prepararci al meglio per questa semifinale che per noi è comunque un traguardo intrigante“.

Bennet Cantù vs Sidigas Avellino 99-70
Il primo quarto è di quelli classici di Avellino (praticamente imbattibile nei primi 10 minuti) con Marques Green a seminare panico nella difesa brianzola con 13 punti nel primo parziale. La Bennet è squadra più che solida e pian piano prende in mano la gara con i punti di Markoishvili e Leunen che regalano il +7 alla pausa. Il secondo tempo è un lungo assolo dei canturini che trovano punti in ogni situazione riuscendo anche a far riposare Basile e Marconato, e soprattutto ad inserire Doron Perkins, che non segna (0/2 da tre) ma in 14 minuti cattura 5 rimbalzi e smazza 6 assist! Dei sei uomini in doppia cifra di coach Trinchieri il migliore è Markoishvili con 22 punti; Avellino ha un grande Green (24, 8 rimbalzi e 5 assist) è poco altro.

Trinchieri, sempre ironico e interessante ha commentato così la gara:

La nostra bravura è stata quella di reagire a un inizio difficile senza disunirci, con pazienza, cominciando a lavorare in difesa. Dopo abbiamo approfittato delle rotazioni molto corte di Avellino e sono certo che la nostra vittoria sia meritata. Ho un enorme rispetto di Vitucci e della sua formazione perchè penso che interpretino la pallacanestro, aldilà delle difficoltà, con grandissima dignità. Noi abbiamo giocato cercando di fare il nostro meglio: ho una squadra più lunga e maggiori rotazioni e credo che il divario sia legato a questo fatto. Perkins? Il fallo tecnico dimostra che è un peperino e forse noi ne avevamo bisogno perchè siamo una squadra di educande. Avevamo quindi bisogno di un elemento con più personalità. Secondo me si è visto quello che Doron è in questo momento: un grande giocatore, che vede il campo, con un enorme leadership. Ripeto: magari per voi è normale conoscere i nomi dei colleghi di ufficio, ma non lo è per un americano che è arrivato da 3 giorni. Lui è inserito nella squadra dal punto di vista emotivo davvero bene. E’ ancora fuori condizione e non è riuscito a cambiare passo, però ogni giorno sarà meglio“.


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