PYONGYANG (COREA DEL NORD) – L’esecuzione di Jang Song-Thaek, zio del leader della Corea del Nord, Kim Jong-Un, suscitò l’indignazione internazionale, non solo per via dell’uccisione, ma anche per la metodologia scelta. L’uomo, che era il numero due del regime, era stato accusato di tramare contro il nipote e, secondo i media, era stato gettato in una gabbia per essere sbranato da cani.
In data 30 Aprile, anche il ministro della Difesa sarebbe stato giustiziato, con l’accusa di «Alto tradimento, slealtà e mancanza di rispetto» nei confronti di Kim Jong-Un. Nello specifico, l’uomo, Hyon Yong-chol, si sarebbe addormentato durante un evento militare, mostrando così «mancanza di rispetto». Inoltre, il ministro della Difesa avrebbe contraddetto il leader supremo.
Secondo i media, Hyon Yong-chol sarebbe stato ucciso con armi antiaereo. A riferirlo è l’agenzia di stampa Yonhap (Corea del Sud). Viene anche specificato che, dall’inizio dell’anno, almeno quindici alti ufficiali nordcoreani sarebbero stati giustiziati.
(Foto da bbc.com)
Alessia Malachiti