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Il mio blog è nato esattamente ieri di cinque anni fa. Questo era il primo post. Uno bello cazzuto, che prendeva spunto direttamente da un articolo de Il Sole. Parlavo di come si era evoluto il concetto di consumerismo, di come Tom Ford fosse un genio (oltre che un figo) e di come una qualsiasi "Limited Edition" sapesse toccare i tasti giusti del mio cervello spingendomi all'acquisto quasi inconsapevole. Ricordo di avere scritto questo post una domenica pomeriggio, dopo averlo pensato mentre correvo sul tappeto in palestra. Non sapevo bene in cosa mi stessi cacciando, ma sapevo di voler scrivere. Scrivere per me. Scrivere per cancellare a volte quella malinconia, la solitudine, i problemi relativi al trasferimento e alla nuova vita, che sentivo non prendere il volo nel modo in cui mi ero immaginata. Incredibile come ricordi bene le circostanze di questo primo post mentre mi stessi completamente scordando del compleanno del blog (come del resto capita ogni anno). E me ne sarei di certo scordata se non fosse che questa mattina, su Instagram, le ragazze di Torino Style con una foto annunciavano il quinto compleanno del loro blog. E allora gli ingranaggi della mia mente hanno iniziato a girare. E mi sono resa conto che i nostri due blog sono praticamente nati insieme, ad un solo giorno di distanza... Non me ne ero mai accorta! Seguo Torino Style da sempre e apprezzo il loro stile, ed ora ci sono affezionata ancora un po' di più. Cosa è cambiato in questi 5 anni? Di acqua ne è passata sotto ai ponti. E dagli articoli de Il Sole sono passata a commentare cose ben più futili come l'ultimo blush lanciato sul mercato o la borsa più bella di MaxMara. Ma d'altra parte questo so e amo fare. Ho aderito al movimento nascente delle "fesssion bloggher", quasi da subito, per sentirmi parte di qualcosa, e me ne sono via via allontanata. Io sono una che va per la sua strada. Che fatichi ad imbrigliare dentro a categorie definite. Che si stanca presto. E fondamentalmente si vuole sbattere poco. In questi anni sono cresciuta anche io, insieme al blog. La mia vita è cambiata, migliorata, ho trovato la serenità, ho imparato ad amare la città di mio marito, non solo perchè fosse la sua città ma perchè quella stessa città aveva qualcosa da offrire anche a me, come essere individuale, e non come estensione di qualcuno. E' un concetto che ci ho messo un po' a metabolizzare. Ho fatto nuove amicizie, così come alcune fatte per la strada le ho perse, sbagliando si impara. E si va avanti. Quelle rimaste, sono preziose, sono ciò che mi permette di mettere le radici, sono un dono. E questo 2014 di doni me ne ha portati più d'uno e mi ha resa super felice. Anzi, più che super felice, super grata. Il blog poi ha cambiato faccia un paio di volte, e si è arricchito nel tempo, dapprima con la sua pagina Facebook, poi con il canale youtube. Insomma, non ci si annoia mai. Come sarei io oggi se non avessi aperto questo blog? Difficile dirlo. Probabilmente avrei trovato altro, qualcosa in cui potessi credere e potessi esprimermi. Credo di avere capito di avere questo bisogno di dire la mia. A prescindere dal lavoro che faccio. Di condividere con altri i miei pensieri, per sciocchi che siano, ho bisogno di far ridere, di strappare un sorriso a chi mi legge e mi ascolta.Quindi ecco, senza chi mi ha letto, chi mi legge ora, chi non ha mai smesso, questo blog avrebbe ben poca ragione di esistere. L'abbiamo mandato avanti un po' tutti insieme. E per questo vi ringrazio. Grazie per essere dall'altra parte dello schermo. 5 anni di noi. AUGURI!