In questo articolo mi occuperò dei due corti fantascientifici più brevi di Georges Méliès, ovvero il celebre L’uomo dalla testa di caucciù (L’homme à la tête en caoutchouc) del 1901 e La Fotografia elettrica a distanza (Photographie électrique à distance) del 1908.
– L’Uomo dalla Testa di Caucciù (L’Homme à la Tête en Caoutchouc) – Georges Méliès (1901)
![Corti Fantascientifici di Méliès Corti Fantascientifici di Méliès](http://m2.paperblog.com/i/181/1810174/corti-fantascientifici-di-melies-L-PC33tR.jpeg)
In l’Uomo dalla Testa di Caucciù ritroviamo un Méliès burlone che si diverte a giocare con il proprio corpo. Dopo pochi secondi, infatti, il ‘padre degli effetti speciali’ sorprende lo spettatore tirando fuori da una scatola una replica esatta della propria testa che poggia sopra ad un tavolino. Attraverso un divertente effetto speciale mascherino-contromascherino (in cui l’inquadratura viene divisa in due o più parti impressionate in momenti differenti) la seconda testa di Méliès si muove e, grazie ad un effetto ottenuto avvicinando ed allontanando la telecamera, si ingrandisce o si sgonfia a seconda della situazione. Il finale è ad effetto: Méliès chiama un clown maldestro per mostrargli la sua creazione e questi, mentre la prova, la gonfia talmente tanto da farla esplodere. La tremenda esplosione provoca scompiglio nella stanza e l’ira del maestro.
Tipico esempio di racconto di fantascienza incentrato su un inventore e la sua bizzarra craezione. Qui siamo ovviamente più a livelli di illusionismo che non di reale Sci-fi, ma certamente possiamo iscrivere questo piccolo di Méliès nella lista dei precursori del genere. Un cortometraggio davvero interessante e divertente che potete vedere anche nel video qui sotto.
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– La Fotografia elettrica a distanza (Photographie électrique à distance) – Georges Méliès (1908)
![Corti Fantascientifici di Méliès Corti Fantascientifici di Méliès](http://m2.paperblog.com/i/181/1810174/corti-fantascientifici-di-melies-L-SSRfyr.jpeg)
Méliès sperimenta tra il surreale e il grottesco pur non convincendo più di tanto. Non siamo di fronte ad una delle produzioni più note e geniali del mago degli effetti speciali e gli stessi effetti speciali utilizzati, non sono una novità assoluta nella produzione del genio francese. Come al solito Méliès riuscirà a far strappare qualche sorriso, ma niente di più in questo caso. Certamente questo secondo corto può essere considerato più fantascientifico del primo, proprio per il tipo di creazione fantastica in grado di unire scienza e fervida immaginazione. Chissà che un giorno una macchina del genere non venga davvero inventata! Per i più curiosi lascio comunque un collegamento al video del cortometraggio.
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