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Cortina: inchiesta su appalti truccati. Indagato il sindaco che respinge le accuse.

Creato il 22 maggio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
Cortina: inchiesta su appalti truccati. Indagato il sindaco che respinge le accuse.La Guardia di Finanza di Belluno ha compiuto una perquisizione nel Comune di Cortina d'Ampezzo in una indagine su presunte irregolarità in appalti. Secondo quanto si è appreso in ambienti vicini agli inquirenti, nell' inchiesta risulterebbero indagate 7 persone, tra le quali, pare come atto dovuto, il sindaco ed alcuni assessori.
Le ipotesi sono di abuso di ufficio e turbativa d'asta. L'indagine, avviata nel 2011, riguarderebbe alcuni appalti per lavori pubblici nella conca ampezzana. Secondo quanto ha riferito il pm titolare dell'inchiesta, Antonio Bianco, l'indagine riguarda una serie di appalti relativi alla concessione del servizio di gestione rifiuti urbani ed altri. Il sindaco Andrea Franceschi e le altre persone interne all' amministrazione cortinese, coinvolti nell'inchiesta per abuso d'uffico e turbativa d'asta, risultano anche indagate per violenza privata nei confronti del capo della polizia municipale.
Alla base di quest'ultima imputazione vi sarebbero pressioni esercitate verso il comandante affinchè fossero non posizionati o rimossi dispositivi autovelox in determinati punti della viabilità comunale. Le informazioni di garanzia sono state consegnate agli interessati contestualmente alla perquisizione.
«Altro che appalti di favore - si difende il sindaco, riconfermato al primo turno nella recente tornata elettorale - da parte nostra vi è stata la tutela dell'interesse pubblico contro operazioni opache e rancori personali». Franceschi entra nel merito delle accuse, in particolare quella di abuso d'ufficio legata ai rapporti con il comandante della Polizia locale.
«Come sindaco - sostiene - ritengo di avere il diritto e soprattutto il dovere di dare indicazioni su cosa fare e cosa non fare ai singoli dipendenti, individuando le priorità dell'amministrazione comunale senza paure e tentennamenti». L'allusione è, in particolare, a due sms inviati al comandante della Polizia locale, di cui lo stesso Franceschi rende pubblico il contenuto.
Nel primo scrive: «lo dico per l'ultima volta: mettete in magazzino etilometro e autovelox e lasciateli là altrimenti prendo provvedimenti», mentre nel secondo afferma: «telelaser ad Acquabona. Cosa non vi è chiaro nelle disposizioni che vi ho scritto?».
Il sindaco parla poi dei suoi rapporti burrascosi con l'ex responsabile dell'ufficio lavori pubblici, dipinta come «una di quei dipendenti da me già definiti 'Fantozzi’, che si credevano i padri padroni di un ufficio pubblico gestito in modo privatistico e che in altri ambienti durerebbero 30 minuti prima di essere licenziati».

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Andrea Franceschi, Cortina, indagini, appalti truccati, abuso d'uffico, turbativa d'asta, indagate,violenza privata, capo della polizia municipale,assessori


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