L’imminente guerra contro il computer generico: lezione magistrale di Cory Doctorow
Di recente Cory Doctorow ha tenuto una lezione di eloquenza straordinaria che riassume magnificamente le preoccupazioni di molti informatici: il computer generico, il PC che esegue qualunque programma, fonte di enorme ricchezza ed emancipazione culturale per tre decenni, ora è sotto attacco perché è sfuggito di mano.
Non è controllabile da aziende e governi. Ci si può far girare un programma piratato o vedere un film a scrocco. Ci si può installare un programma di crittografia che rende impossibile intercettare le comunicazioni, con grande gioia di terroristi e dissidenti. Lo si può usare per far circolare idee senza che i governi, le religioni o le aziende possano filtrarle, edulcorarle, censurarle. Il PC è un mostro sovversivo e come tale va estirpato.
Come? Non certo facendo retate e irruzioni nelle case, ma sostituendolo dolcemente con oggetti dedicati e lucchettati. Al posto del PC, oggi vengono offerti (spesso sottocosto) lettori portatili, console di gioco, lettori home theater, tablet, lettori di e-book le cui architetture permettono il controllo. Su questi oggetti, almeno secondo le intenzioni dei produttori, gira solo il software benedetto dallo Steve Jobs, Bill Gates o Kim Jong Un di turno. O dall’inserzionista pubblicitario di turno. E tutto questo, ci viene detto, è per il nostro bene. Per permetterci di consumare in modo sicuro e per tutelare i diritti degli editori – pardon, degli autori. Pazienza se questo permette ad Amazon di entrare in casa nostra e togliere dalla nostra biblioteca digitale un libro a suo piacimento.
Cory Doctorow sa spiegare tutto questo molto, molto meglio di me. Per cui vi propongo qui il video della sua lezione, che a mio avviso dovrebbe essere lettura obbligatoria a scuola, per qualunque informatico e per qualunque consumatore di oggetti seducenti e luccicanti. Non è una questione di mera informatica. È una questione di difendersi dalla lenta erosione delle libertà. Buona visione.
Prima che vi lamentiate che a furia di frequentar cospirazionismi sono diventato complottista, vorrei ricordare che proprio la dimestichezza con i complotti fasulli mi permette di riconoscere meglio quelli reali. E vorrei ricordare che nel 2005 Sony installò un rootkit nei computer degli utenti e che le leggi in molti paesi europei vietano di farsi una copia dei propri film DVD e Blu-ray. Provate a installare su un iPad o iPhone un’app non approvata da Apple. Provate a leggervi un libro che contiene materiale illustrato che Apple ritiene inadatto (l’Ulisse di Joyce a fumetti). È ancora vostro il telefonino o il tablet, se qualcun altro decide cosa ci potete far girare e leggere? Pensateci.
La sottotitolazione è disponibile in varie lingue, italiano compreso; è stata fatta collettivamente di corsa, è in lavorazione ed è sicuramente migliorabile: potete dare una mano tramite Universal Subtitles.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.