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Cory Monteith è morto per overdose, mix di droga e alcool

Creato il 18 luglio 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Cory Monteith è morto per overdose, mix di droga e alcool

Nessun dubbio: l’autopsia ha accertato che per la star di ‘Glee’ Cory Monteith si è trattato di morte un mix letale di eroina e alcool.

Alla fine la conferma è arrivata, quella che nessuno avrebbe voluto sentire: Cory Monteith è morto a causa di un letale mix di eroina e alcool. Overdose. “Nulla lascia a questo punto supporre che la morte del sig. Monteith sia dovuta ad altro se non a un tragico incidente” è la conclusione del comunicato rilasciato ieri dall’ufficio di medicina legale del British Columbia.

Il portavoce della polizia Brian Montague ha poi confermato l’esistenza di “una prova, trovata nella stanza, coerente con l’ipotesi di overdose”. Le forze dell’ordine hanno anche interrogato le tre persone con cui la star di ‘Glee’ ha trascorso la serata di venerdì 12: si tratterebbe di due uomini e una donna, che hanno collaborato spontaneamente con la polizia per ricostruire quanto successo. Dalle loro dichiarazioni non è emerso nulla di rilevante per le indagini, che a questo punto sono da considerarsi concluse.

“La famiglia naturalmente è già stata informata. – ha ritenuto opportuno aggiungere l’ufficio del medico legale – Chiediamo per loro conto che i media ne rispettino la privacy in questo momento così delicato.” E ieri People.com ha ottenuto anche la prima dichiarazione ufficiale da parte del portavoce di Lea Michele, subito dopo l’annuncio del coroner: “Lea è profondamente grata per tutto l’amore e il supporto che sta ricevendo da familiari, amici e fan. Sta vivendo questi tragici momenti al fianco della famiglia di Cory, decideranno insieme il da farsi. Stare uniti è un modo per cercare di superare assieme questa enorme perdita. Rinnoviamo l’invito a rispettare la loro privacy.”

Si conclude così tragicamente la parabola di un ragazzo che nella vita ne aveva passate tante – i suoi problemi di dipendenza dall’alcool erano cominciati ancor prima dell’adolescenza, a 19 anni il primo ricovero in rehab – ma che sembrava aver imparato a rialzarsi e a voltare pagina. Eppure, nemmeno l’essere baciato dal successo, dal talento e dall’amore, è bastato a tenerlo lontano dai suoi demoni. Ad aprile l’ultimo ricovero – volontario – per disintossicarsi.

Fonte: style.it


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