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Cos'abbiamo imparato dalle campagne pubblicitarie?

Creato il 18 luglio 2014 da Scaccoalleregine @ScaccoALeRegine
Le campagne pubblicitarie estive stanno ormai volgendo al termine e finalmente le riviste patinate si riempiranno di proposte autunnali e set fotografici diversi.
Si rimane dunque in attesa di nuovi concetti da analizzare psicologicamente in riferimento alle problematiche odierne della società che ci circonda.
I TREND che sono andati per la maggiore e che anche voi fedelissimi di questa rubrica avrete ormai imparato sono:
 malesseri fisici e male di vivere psichico (un insuperabile Marc Jacobs che ci ha popolato di creauture leopardiane)
anelli e gioielli come malcelate armi di legittima difesa (Valentino e Swarovski)
la fine della discriminazione del brutto (vince Vivienne Westwood che si è messa in posa coi parenti più cessi)
 usi alternativi delle borse (come lasciapassare, attrezzo ginnico o strumento per entrare in contatto con l'aldilà)
il risparmio (tranne Louis Vuitton che ha scialato coi viaggi per tutta la savana)
Il velo pietoso spot tv è per la modella di Calzedonia che crede di essere l'ultima delle fighe ma prima o poi...
E nell'olimpo pubblicità intelligenti ci finisce Pittarosso, a metà luglio ormai la definirei anche canzone e ballo dell'estate 2014.
Bene, dopo aver fatto una rapida carrellata per focalizzare le dinamiche sociali e in attesa di prendere di petto le nuove campagne autunno/inverno, vi saluto perché devo andare a confidarmi coi leopardi e a dar da mangiare alla giraffa.
Cos'abbiamo imparato dalle campagne pubblicitarie?
Cos'abbiamo imparato dalle campagne pubblicitarie?

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