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Cos'è Calcarea phosphorica?

Creato il 07 dicembre 2012 da Informasalus @informasalus

calcarea fosforica
L’acido fosforico è tribasico e forma con il calcio il fosfato monocalcico o fosfato acido, il fosfato bicalcico o neutro e il fosfato tricalcico

DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Calcarea fosforica
- Natura: fosfato di calcio.
DESCRIZIONE: l’acido fosforico è tribasico e forma con il calcio il fosfato monocalcico o fosfato acido, il fosfato bicalcico o neutro e il fosfato tricalcico; quest’ultimo è il più importante, si presenta sotto forma di polvere bianca, amorfa, insolubile in acqua e solubile negli acidi.
DISTRIBUZIONE: è un sale molto diffuso in natura; lo si trova sotto varie forme nei giacimenti e come parte integrante dei liquidi e dei tessuti organici.
CENNI STORICI: veniva utilizzato in passato come rimedio antidiarroico e mineralizzante; attualmente viene usato per la produzione di perfosfati e superfosfati nell’industria dei fertilizzanti.
COMPOSIZIONE CHIMICA: è un sale dell’acido fosforico; il calcio è un metallo alcalinoterroso.

PREPARAZIONE: la preparazione omeopatica di Calcarea fosforica si ottiene per triturazione del fosfato di Calcio.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Tessuto osseo: fenomeni di demineralizzazione con rachitismo, osteomalacia, formazione tardiva del callo osseo e facilità alle fratture.
- Sangue: anemia.
- Sistema nervoso: ipereccitabilità, inquietudine e psicoastenia. 
INDICAZIONI GENERALI
E’ un rimedio costituzionale; è indicato: nei neonati ipotrofici, con cranio voluminoso e chiusura tardiva della fontanella posteriore; nei bambini con ipoevolutismo staturale e ponderale, ritardo della dentizione, della deambulazione e della loquela; negli adolescenti con accrescimento staturale troppo rapido e deviazioni del rachide; negli anziani; nei soggetti dalla costituzione fosfo-calcica, astenici, anemici e predisposti a processi tubercolari, ipersensibili, emotivi, piuttosto labili di umore, inquieti, scontenti e con un forte senso di giustizia.
QUADRO CLINICO
• Neonato
Alla nascita è spesso ipotrofico. Gli arti sono lunghi e magri, il cranio è molto sviluppato, le ossa della teca cranica sono fragili e sottili, le fontanelle e in particolare quella posteriore restano aperte a lungo.
Ha difficoltà nel mantenere la testa eretta ed è frequente un notevole ritardo della dentizione e della deambulazione. Spesso reclama continuamente la poppata, acquista peso molto lentamente, vomita il latte e va soggetto a coliche addominali e diarrea.
• Bambino
E’ longilineo, magro e piuttosto pallido. Il palato è ogivale, i denti sono stretti, giallastri, crescono lentamente e si cariano precocemente. Il torace è lungo e stretto, le costole molto visibili e il ventre incavato.
Può presentare segni di rachitismo e ritardo nella deambulazione.
E’ freddoloso e va soggetto a rinofaringiti, otiti, tonsilliti e malattie dell’apparato respiratorio. L’appetito in genere è molto intenso, spesso desidera cibi affumicati e grassi, ma non acquista peso e può presentare ipoevolutismo staturale oltre che ponderale.
A scuola il rendimento è scarso. Spesso ha problemi di concentrazione e di apprendimento, si stanca con facilità e lamenta cefalea dopo essersi applicato. Anche quando le capacità intellettive sono buone è tendenzialmente instabile e indolente. Recepisce più per inventare che per conoscere e tende ad assecondare la sua immaginazione piuttosto che rimanere sottoposto al controllo dell’esperienza e della logica.
Dal punto di vista mentale è ansioso, irritabile, urla e piange con facilità, ma non vuole essere consolato. Se viene sgridato s’indigna e impara a mentire per giustificarsi.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Intenso appetito verso le 16.
- Desiderio di cibi affumicati e salati.
- Inquietudine con desiderio di cambiamenti.
- Intolleranza nei confronti di qualsiasi ingiustizia.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Soggetti magri, esili, di carnagione scura e con tendenza all’emaciazione; bambini scrofolosi, rachitici, durante la prima ma specialmente la seconda dentizione; (il sudore in testa non è un sintomo così marcato come nei bambini Calcarea e Silicea); ragazzine durante o vicino alla pubertà.
2 - Addome scavato, flaccido, in bambini con dimagrimento e deperimento generale e con difficoltà a stare in piedi.
3 - Disturbi gastro-intestinali peggiora ogni volta che tenta di mangiare qualcosa; vomito di cibo non digerito, specialmente latte; forte desiderio di sale e di carni affumicate.
4 - Diarree da dentizione: feci verdi con flato maleodorante.
5 - Peggiora pensando alla propria malattia (Helon., Ox-ac.).
6 - Indicazioni generali simili a quelle di Calcarea
7 - Stati catarrali cronici con tendenza a sviluppare polipi ed eccessivo accrescimento del tessuto linfatico (linfonodi).
8 - Fratture che si consolidano con difficoltà, specialmente negli anziani; questo rimedio promuove la formazione del callo osseo.
9 - Debilitazione che permane dopo malattie acute, specialmente nei giovani.
10 - Modalità:
a) peggiora dal clima freddo e umido, in modo particolare quando si scioglie la neve (nei disturbi reumatici, ecc.); di primavera e d’autunno;
b) migliora dopo essersi coricato.
TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
NUTRIZIONE [OSSA: SUTURE, PERIOSTIO, cartilagine; GHIANDOLE; nervi]. ADDOME. Sommità del capo. Torace.
EZIOLOGIA: Perdita di liquidi organici; dentizione; sequele di interventi chirugici; alterazioni del metabolismo fosfo-calcico; umidità; eccessi sessuali; onanismo; sforzi intellettivi; delusioni sentimentali.
SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: la difficoltà di concentrazione e di applicazione mentale, le fluttuazioni del tono dell’umore, l’ipersensibilità, l’emotività, l’ansia, l’irrequietezza, un forte senso di giustizia e una profonda insoddisfazione.
La svogliatezza, le fluttuazioni del tono dell’umore e l’incapacità di applicarsi a lungo e con metodo, lo rendono inquieto e molto amante dei viaggi, ma allo stesso tempo scontento e spesso incapace di raggiungere una completa autorealizzazione.
L’ipersensibilità e l’emotività comportano una intensa recettività nei confronti dell’ambiente, ottime capacità intuitive, ma anche instabilità, difficoltà nei rapporti interpersonali e vulnerabilità nei confronti di cattive notizie, dispiaceri, rimproveri o ingiustizie.


MODALITA'
• Peggioramento: Esposizione ai cambi del clima.Correnti d’aria. Freddo; quando la neve si scioglie. Dentizione. Sforzo mentale. Perdita di liquidi biologici. Pubertà. Frutta, sidro. Movimento. Pensando alla sua malattia. Quando viene sollevato in aria. Facendo un movimento in salita.
Miglioramento: In estate. Clima caldo secco. Coricandosi.
BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen



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