Cuprum Metallicum
DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Cuprum metallicum
- Composizione chimica: è un metallo pesante e condivide alcune proprietà con gli altri metalli pesanti.
DESCRIZIONE: è un metallo di colore rosso, molto malleabile, duttile e duro; esposto all’aria si ossida coprendosi di una patina verdastra di idrocarbonato (verde rame).
DISTRIBUZIONE: in natura si trova sotto forma di pirite di rame, allo stato di ossido e di idrocarbonato (malachite, azzurrite); è presente nella maggior parte degli alimenti vegetali ed è un costituente di importanza vitale degli organismi animali.
CENNI STORICI: in passato fu utilizzato nel trattamento del colera.
PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Cuprum si ottiene per triturazione del rame metallico precipitato.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Sistema nervoso: spasmi, crampi, tremori e convulsioni tonico-cloniche che interessano essenzialmente le estremità degli arti e in particolare i muscoli flessori.
- Apparato digerente: crampi gastrici e intestinali, coliche, diarrea e disturbi dispeptici.
- Apparato respiratorio: spasmi della glottide e tosse secca di tipo pertussoide.
INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: nei casi acuti e cronici; nei bambini; nelle donne; nei soggetti anziani o precocemente invecchiati; nelle situazioni di stress psicofisico e nelle affezioni neurologi che caratterizzate da brusca comparsa di crampi, spasmi muscolari e convulsioni; nei soggetti che presentano reazioni violente dopo somministrazione di rimedi omeopatici.
QUADRO CLINICO
• Acuto
Il quadro tossico è caratterizzato da: nausea, vomito, emolisi, necrosi epatica centrolobulare, oliguria, letargia e insorgenza di coma.
• Cronico
Il quadro tossico può essere verificata tramite lo studio del morbo di Wilson. Il morbo di Wilson o degenerazione epatolenticolare è una malattia ereditaria provocata da un difetto di ceruloplasmina e da maggiore affinità tessutale per il rame. Ne consegue un abnorme aumento del contenuto di rame nei tessuti (soprattutto fegato, nuclei della base e cornea).
Il quadro clinico è caratterizzato da: cirrosi epatica macronodulare, degenerazione dei nuclei della base con sintomi neurologici cronici (tremori, rigidità degli arti, difficoltà nella scrittura e nella parola) e alterazioni corneali, caratterizzate da un anello bruno-verdastro alla periferia della cornea.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Crampi, spasmi muscolari e convulsioni a brusca insorgenza.
- Affaticamento fisico e mentale in seguito a surmenage intellettivo e insonnia.
- Iperestesia, emotività e ipersensibilità ai rimedi omeopatici.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Prostrazione con tremito nervoso causata specialmente da tensione psichica e mancanza di sonno.
2 - Paziente irascibile, collerico, astioso; mentalmente e fisicamente ipersensibile.
3 - Crampi, convulsioni e generalmente affezioni spasmodiche; spasmi clonici che iniziano dalle dita delle mani e dei piedi; epilessia senza sintomi evidenti o in cui l’aura comincia dalle ginocchia e sale.
4 - Paralisi specialmente dei muscoli flessori (dei muscoli estensori: Plumb.) e anche della lingua.
5 - I sintomi compaiono periodicamente e a gruppi.
6 - Colera e stati colerici: il corpo è freddo, la pelle è cianotica, segni di collasso; violenti crampi a livello dell’addome e degli arti.
7 - Ripercussione di eruzioni cutanee: la pelle è scura, non c’è esantema ma ci sono sintomi cerebrali, soprattutto convulsioni.
8 - Disturbi respiratori spasmodici, specialmente pertosse: parossismi che si prolungano nel tempo con difficoltà respiratoria, cianosi e vomito violento.
9 - Suono gorgogliante, come quello di acqua versata da una bottiglia: ogni volta che beve o tossisce.
10 - Modalità:
a) peggiora dall’aria fredda, dal contatto, prima delle mestruazioni;
b) la nausea, il vomito e la tosse migliora bevendo acqua fredda (Caust.).
TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
NERVI [asse cerebro-spinale]. Apparato digerente. Epigastrio. Addome. Muscoli. Sangue.
- Lateralità del rimedio: Lato sinistro.
EZIOLOGIA
Soppressione intempestiva di manifestazioni eliminatorie (sudorazione ai piedi, eruzioni cutanee, esantemi); stress; sforzi intellettivi; insonnia; paure; spaventi; intossicazione cronica da piombo; abuso di ferro o di mercurio.
SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: l’eccitabilità, la labilità emotiva e l’incapacità di controllare i propri impulsi. Gli stress psicofisici, gli spaventi o la soppressione di esantemi, determinano l’insorgenza di un intenso eccitamento psicomotorio, fenomeni convulsivi, una marcata instabilità del tono dell’umore, con riso e pianto spastico, reazioni aggressive incontrollate o uno stato stuporoso.
MODALITA'
• Peggioramento
Caldo. Movimento. Emozioni mentali. Contatto.
• Miglioramento
Masticando. Pressione. Calore.
BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen