Nux Vomica
DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Nux Vomica
- Ordine Naturale di appartenenza: Famiglia loganiacee.
DESCRIZIONE: l’albero raggiunge l’altezza di 10-12 m; i rami hanno foglie opposte,
ciascuna perpendicolare al fusto; le foglie sono larghe, ovate,
picciolate e lisce; i fiori hanno le punte dei petali ripiegate in un
disco piatto e crescono riuniti a ciuffi; il frutto è una bacca
arancione, larga 3-6 cm con un epicarpo piuttosto duro; la polpa è
bianca, molto amara, con 2-4 semi giallo-verdi.
DISTRIBUZIONE: è originaria dell’Asia, dell’Africa e dell’Australia; fu importata in Europa nel XV secolo.
CENNI STORICI: l’appellativo Nux vomica fu dato per errore in quanto si riteneva
avesse proprietà emetiche; in passato fu utilizzato per diverse
affezioni.
PRINCIPI ATTIVI: stricnina, brucina e alcaloidi
minori; acido oleico e linoleico, polisaccaridi e litio. La stricnina
rappresenta il 45-55% degli alcaloidi totali contenuti nella Strychnos
Nux vomica e il 60% nella Strychnos Ignatia. Le differenti patogenesi
dei due rimedi sono dovute essenzialmente ai componenti non alcaloidi e
minerali in essi contenuti. Si è visto che la Tintura Madre di Nux
vomica contiene da 20 a 40 mg/lt di litio, mentre la Tintura Madre di
Ignatia ne contiene solo 1,5-2 mg/lt.
PREPARAZIONE: La
preparazione omeopatica di Nux vomica utilizza la Tintura Madre ottenuta
facendo macerare in alcool i semi finemente polverizzati; per le prime
tre dinamizzazioni si può procedere per triturazione.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Sistema nervoso: iperestesia, aumento dell’attività riflessa e spasmi muscolari.
- Psiche: notevole irritabilità, irascibilità, eccitabilità e difficoltà di concentrazione.
- Apparato digerente: spasmi antiperistaltici dall’esofago al retto; congestione portale.
- Apparato cardiocircolatorio: vasocostrizione, aumento della pressione arteriosa, crisi anginose, arteriopatie.
- Apparato urogenitale: spasmi localizzati essenzialmente allo sfintere vescicale e all’utero.
INDICAZIONI GENERALI
E’
indicato: nei casi acuti e cronici; nei bambini; nelle donne; nei
soggetti anziani o precocemente invecchiati; dopo intossicazioni da
farmaci e stimolanti; in caso di stress caratterizzato da incapacità di
fronteggiare in modo equilibrato qualsiasi ostacolo, dispiacere o
delusione; nei soggetti pletorici, ipersensibili, impazienti, esigenti,
irritabili, collerici, ma allo stesso tempo disponibili e pronti ad
aiutare i deboli e chiunque sia in difficoltà.
QUADRO CLINICO
• Bambino
E’
piuttosto magro, freddoloso e si raffredda con facilità. Può
presentare: ritardo della deambulazione, ernia inguinale od ombelicale.
Va soggetto a: ostruzione nasale; rinite; asma; afte; stipsi; disturbi
digestivi; bronchiti; convulsioni. Dal punto di vista caratteriale è
vivace, irrequieto, piuttosto capriccioso e disubbidiente, a volte anche
temerario e allettato da giochi pericolosi. Non sopporta le
imposizioni, cerca di imporre i suoi desideri e quando è contrariato
urla e piange. Non sopporta le ingiustizie, prova compassione per chi
soffre, tiene molto alle amicizie e cerca di aiutare generosamente i
compagni più deboli o in difficoltà. A scuola il profitto è generalmente
buono, ha una particolare predisposizione per la matematica, ma può
creare problemi per la sua cattiva condotta.
• Adulto
Generalmente
è piuttosto pletorico. Il pannicolo adiposo è localizzato
prevalentemente sull’addome, ai fianchi, al viso, al collo e al torace
mentre gli arti sono relativamente magri. Nelle donne le mammelle sono
in genere molto sviluppate. Tendenzialmente è freddoloso, ipersensibile
alle minime correnti d’aria e si raffredda con facilità. Va soggetto a:
disturbi epatici aggravati dalle cattive abitudini alimentari e dalla
scarsa igiene di vita; cefalea, stipsi, dispepsia, insonnia, rinite e
asma su base allergica. Dal punto di vista mentale le caratteristiche
più rilevanti sono: l’esaltazione emotivoaffettiva e delle spinte
pulsionali, la passionalità, l’eccitabilità, l’ipersensibilità,
l’ostinazione, l’ambizione e l’irritabilità.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Ipersensibilità psicologica e sensoriale.
- Irritabilità associata a disponibilità e coinvolgimento affettivo.
- Miglioramento dei sintomi dopo un breve sonno.
- Spasmi e movimenti intestinali antiperistaltici con conseguente stipsi.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1
- Soggetti bruni, di colorito giallastro, esili, di temperamento
appassionato; intellettuali sedentari; dispeptici cronici dipendenti da
sostanze eccitanti; dipendenti da droghe, da medicinali forti, da
eccessi di ogni tipo, ecc.
2 - Ipocondriaco, irascibile ed
impaziente; dispettoso e malizioso o imbronciato e burbero, pensa che
tutti ce l’abbiano con lui; malinconico, migliora quando sta solo,
specialmente lontano dai parenti; impulsi omicidi o suicidi
“spasmodici”; preciso, appassionato, ma arrogante; ha paura ed è
incapace di compiere un lavoro letterario.
3 - Ipersensibilità
mentale e fisica (che può arrivare fino allo svenimento) verso gli
stimoli esterni, ma anche al dolore, ai piccoli problemi, ecc.
4 -
Disturbi gastrici da atonia: ha fame eppure non ha alcun desiderio di
cibo; distensione gastrica e malessere un’ora circa dopo i pasti, con
nausea; tutto è acido o amaro: il sapore in bocca, le eruttazioni, il
vomito ecc.; “se solo potessi vomitare starei meglio”; sintomi
concomitanti: cefalee mattutine “biliari”; desiderio di condimenti, di
cibi acidi o amari, di grassi.
5 - Stitichezza abituale: frequente ma
inefficace desiderio di defecare, oppure piccole quantità di feci
vengono emesse ad ogni tentativo (a causa di una peristalsi spasmodica);
emorroidi interne o sanguinanti, che migliora temporeneamente
defecando.
6 - Flusso mestruale anticipato, abbondante, prolungato
con dolore pelvico che spinge verso il basso, nausea di mattina,
sensazione di freddo e attacchi di lipotimia.
7 - Sonnolenza di sera,
non riesce a dormire dalle 3 alle 4 di mattina, ma poi piomba in un
sonno pesante, non ristoratore e si sveglia tardi, sfinito. Sempre
miglioramento da un sonno tranquillo.
8 - Convulsioni senza perdita
di conoscenza; rigidità tetanica peggiorata dagli stimoli esterni,
specialmente dal contatto fisico; anche violente contrazioni muscolari
localizzate.
9 - Quando ha la febbre, deve sempre stare coperto, sia
durante lo stadio del brivido, che in quello del calore, che in quello
del sudore; non può muoversi o scoprirsi senza sentirsi infreddolito.
10 - Paziente molto freddoloso, che è:
a)
Peggiora d’inverno, all’aria aperta, dalle correnti d’aria; dal clima
secco; dallo sforzo intellettuale; dalla collera; di mattina; dopo
mangiato;
b) Migliora dal calore; dal clima mite e umido.
TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
MENTE. Asse cerebro-spinale. NERVI. APPARATO DIGERENTE [STOMACO;
FEGATO;intestino]. APPARATO RESPIRATORIO. Maschi dai capelli scuri.
- Lateralità del rimedio: LATO DESTRO. Lato sinistro.
EZIOLOGIA
Abusi
alimentari; abusi di vegetali; intossicazioni e abusi di farmaci, in
particolare di tranquillanti, di lassativi e di chinino; abusi di
spezie, di alcolici, di caffè, di tabacco; abuso di mercurio;
avvelenamento da arsenico o da piombo; perdita di liquidi organici;
soppressione di eruzioni ed emorroidi; eccessivo impegno intellettivo;
veglie notturne e mancanza di sonno; abusi sessuali; stravizi;
sedentarietà; cateterismo; disprezzo, collera, dispiaceri e delusioni.
SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli
aspetti più caratteristici della sua personalità sono: l’esaltazione
emotivo-affettiva e delle spinte pulsionali, la passionalità,
l’eccitabilità, l’ipersensibilità, l’irritabilità l’ostinazione e
l’ambizione.
Le intense pulsioni istintuali e la passionalità non gli
consentono di vivere in modo moderato, alimentano una tendenza
all’egocentrismo, molta ambizione, ma anche la spinta e la possibilità
di canalizzare agevolmente le sue energie nell’autorealizzazione.
L’ostinazione, la tenacia, la precisione, le capacità prammatiche e
organizzative, lo rendono estremamente positivo e in grado di
raggiungere
le posizioni e gli obiettivi prefissati. Questi spesso
sono rappresentati da ruoli di coordinamento, di dirigenza o di tutore
dell’ordine sociale; sono finalizzati a soddisfare le sue attitudini al
comando, il suo spiccato senso della giustizia, il suo bisogno di ordine
e di rigore, il suo dinamismo, la sua progettualità e il desiderio di
lavorare in équipe e di essere sempre in azione.
Il suo stile di vita
generalmente è caratterizzato da un forte impegno lavorativo, da
incontri sociali e mondani e da ritmi molto veloci. Spesso i suoi
appuntamenti si succedono a ritmo serrato, le sue riunioni e discussioni
di lavoro sono molto accese e vivaci e i disordini alimentari e gli
abusi di stimolanti sono ripetuti e a volte costanti.
La ricerca di piacere e di successo lo rende assiduo frequentatore di riunioni sociali e mondane.
Ama
infatti la buona tavola, il lusso e le belle donne, ma anche utilizzare
tutte le opportunità offerte dai nuovi incontri. La vivacità mentale,
la capacità di captare le notizie e di adeguarsi all’interlocutore, gli
consentono di sostenere conversazioni ricercate e magniloquenti anche su
argomenti che ha appena sfiorato. Cerca in ogni modo di mettersi in
mostra, riesce facilmente a captare l’attenzione e a essere sempre
all’altezza di ogni situazione.
La sua vita frenetica lascia poco
spazio al riposo, al sonno e alla speculazione. Comporta a lungo andare
uno stato di allarme permanente che lo rende eccitato, ipersensibile,
irritabile e molto reattivo, ma allo stesso tempo incapace di eludere
qualche impegno e di attenersi a regole più igieniche di vita.
A
lungo andare diventa sempre più impaziente e collerico, accusa cedimenti
di memoria e di concentrazione, va soggetto a forti sbalzi di umore,
non tollera gli arresti nei progetti e ogni minima imperfezione.
L’esaltazione
emotiva e affettiva spesso lo induce ad amare e odiare con la stessa
intensità. Può essere mite, affettuoso, benevolo e anche capace di
difendere i deboli e di assumersi pesanti responsabilità familiari. Può
essere rude, violento, cattivo, a volte crudele e complessivamente molto
aggressivo. La mancanza di moderazione, la scarsa capacità di tollerare
le frustrazioni, le delusioni e ogni forma di insuccesso lo rendono
molto vulnerabile a livello fisico, emotivo e intellettivo;
compromettono con estrema rapidità le capacità prestazionali e
comportano spesso uno stato depressivo a tendenza disforica, disturbi
ipocondriaci, abulia, noia e apatia.
MODALITA'
• Peggioramento
AL
MATTINO PRESTO. FREDDO: ARIA APERTA (secca); correnti d’aria; luogo in
cui si siede; vento. SCOPRENDOSI. ELEVATO STILE DI VITA: caffè;
condimenti, liquori, farmaci, purganti, abbuffate. Abitudini sedentarie.
Bagordi. Sforzo mentale; affaticamento mentale; contrarietà. Sonno
disturbato. CAUSE FUTILI: collera; rumore; odori; contatto. PRESSIONE;
dei vestiti in cintura. Sbadigli. Tabacco. Musica. Ambizioni deluse.
Onore ferito. Shock mentale.
• Miglioramento
SECREZIONI LIBERE. Sonnellini. Coprendosi la testa. Riposo. Bevande molto calde. Latte. Grassi. Aria umida. Coricato di lato.
BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen
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