Phosphoricum Acidum
DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Acidum phosphoricum
- Composizione chimica: è un acido tribasico
DESCRIZIONE: si presenta come un liquido sciropposo, incolore, inodore, molto solubile in acqua e di sapore acido.
ORIGINE E DISTRIBUZIONE: è ottenuto trattando il fosfato tricalcico con dell’acido solforico; in natura è particolarmente abbondante nelle ossa dei mammiferi; svolge un ruolo fondamentale nelle cellule, in quanto è contenuto negli acidi nucleici (RNA, DNA), nei nucleotidi (AMPc, ATP) ed è in grado di liberare per idrolisi elevate quantità di energia per i fabbisogni cellulari.
CENNI STORICI: fu utilizzato in passato in caso di rachitismo, emorragie e impotenza; attualmente viene utilizzato per la produzione di concimi e di additivi per mangimi sintetici.
PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Phosphoricum acidum si ottiene diluendolo in acqua, per le prime tre dinamizzazioni, in alcool puro dalla quarta in poi.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Stato generale: astenia molto marcata (tipica degli acidi), caduta dei peli (capelli, ciglia, sopracciglia) e sudorazione profusa.
- Sistema nervoso: compromissione delle capacità intellettive, psicoastenia, apatia e indifferenza affettiva.
- Tessuto osseo, epatico, renale e pancreatico: ha un’azione simile a Phosphorus.
- Apparato digerente: meteorismo e diarrea.
- Apparato urogenitale: poliuria pallida, fosfaturia e impotenza.
INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: nei casi acuti e cronici; nei bambini; nei ragazzi in età puberale; negli anziani; nelle malattie infettive e nella fase di esordio di gravi malattie metaboliche o di processi autoimmuni; in seguito a spaventi o shock psicologici; nei soggetti particolarmente passionali, emotivi e spesso incapaci di adattarsi e di neutralizzare gli stress emozionali.
QUADRO CLINICO
• Acuto
Insorge: in corso di malattie infettive particolarmente debilitanti; nella fase di esordio di gravi malattie metaboliche, quali diabete insulinoprivo o insufficienza renale; in seguito a spaventi o shock psicologici particolarmente intensi. E’ caratterizzato da: stato soporoso, sudorazione abbondante, diarrea, disidratazione e compromissione dello stato generale; stupore emozionale e a volte canizie improvvisa.
• Cronico
Insorge: nei ragazzi dopo accrescimento staturale troppo rapido, per impegni di studio particolarmente gravosi, per polluzioni frequenti o eccessivo onanismo; negli adulti dopo stress emozionali secondari a dispiaceri, perdita di persone care, delusioni sentimentali, amori non corrisposti, dispiaceri o rovesci finanziari, dopo surmenage intellettivi, eccessi sessuali o astinenza sessuale.
E’ caratterizzato da: compromissione delle capacità intellettive, difficoltà di concentrazione, decadimento della memoria, difficoltà di espressione verbale; quindi, secondariamente, astenia psicofisica, cefalea, sensazione di peso e di calore al vertice, disturbi vasomotori, canizie, caduta dei capelli e dei peli del corpo, febbricola, eiaculazioni precoci, impotenza, depressione, rassegnazione, rallentamento motorio, desiderio di riposo e tranquillità, apatia e indifferenza affettiva nei confronti di qualsiasi stimolo, depressione immunitaria e, in alcuni casi, insorgenza di una malattia organica grave.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Psicoastenia.
- Apatia e indifferenza affettiva nei confronti di qualsiasi stimolo.
- Compromissione delle capacità intellettive e della memoria.
- Responsabilità eziologica spesso riconducibile a emozioni deprimenti (dispiaceri, perdita di una persona cara, mortificazioni, preoccupazioni, rovesci finanziari, delusioni affettive o sentimentali).
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Costituzioni debilitate: aspetto pallido e malaticcio, occhi infossati e circondati da aloni bluastri. Adolescenti che crescono troppo in fretta.
2 - Il paziente è svogliato e apatico, non ha voglia di parlare ed è turbato dal dispiacere.
3 - Grande debilitazione e depressione per cause emozionali che durano molto tempo oppure dopo una grave malattia acuta o perdita di liquidi vitali; nevrastenia di natura sessuale.
4 - Febbri adinamiche con totale apatia e obnubilamento, anche se è pienamente cosciente quando è ben sveglio; addome timpanico; la lingua ha una striscia rossa nel mezzo, che si allarga nella parte anteriore; incontinenza fecale; emorragie di sangue scuro.
5 - Cefalee con dolore schiacciante al vertice; cefalee da affaticamento oculare:
a) peggiorato dal minimo rumore, specialmente dalla musica, dal movimento;
b) migliora stando steso.
6 - Diarree croniche, indolori, non debilitanti; feci pallide o biancastre.
7 - Poliuria, specialmente di notte; urine chiare e acquose o come latte (per eccesso di fosfati).
8 - Infiammazione interstiziale delle ossa; dolori come se venissero raschiate da un coltello.
9 - Debolezza toracica, specialmente quando parla o tossisce (Stann.).
10 - È generalmente migliorato dal sonno, mentre i dolori di solito sono peggiorati dal movimento.
TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
MENTE. Nervi. Apparato sessuale. Spina dorsale [nervi sensitivi; muscoli]. Ossa.
- Lateralità del rimedio: Lato destro. Lato sinistro.
EZIOLOGIA
Emozioni deprimenti (perdita di persone care, delusioni affettive e sentimentali, dispiaceri, spaventi, mortificazioni, rovesci finanziari, preoccupazioni, shock psicologici); eccessi sessuali od onanismo; soppressione del desiderio sessuale; perdita di liquidi organici (allattamento, polluzioni, ipermenorrea, poliuria); perdita di sonno; sforzi intellettivi; gravi malattie acute; diabete; soppressione di eruzioni; intossicazioni; abuso di mercurio o di chinino.
SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: una forte carica affettiva e passionale, l’emotività, l’incapacità di adattarsi o di neutralizzare gli stress emozionali, un progressivo deterioramento delle capacità intellettive e della memoria, la depressione e l’apatia con indifferenza affettiva nei confronti di qualsiasi stimolo o situazione.
La passionalità fa sì che egli viva ai gradi estremi, secondo una polarità piaceredispiacere, tutte le esperienze psichiche, gli impedisce di accettare le situazioni di profondo disagio e di intensa sofferenza e lo rende particolarmente vulnerabile agli stress emozionali, alle esperienze di rifiuto o di perdita reale o fantasmatica.
La nostalgia lo vincola al passato, alimenta un desiderio ardente e doloroso di persone, cose, luoghi o situazioni già trascorse e che vorrebbe rivivere, gli impedisce di verbalizzare, di scaricare o comunque di operare un’integrazione cognitiva atta a superare la sofferenza del presente.
L’incapacità, ma anche il rifiuto di adattarsi e di neutralizzare le esperienze dolorose, comporta il predominio di meccanismi neuroendocrini di tipo analgesico che gli permettono di sopravvivere, ma limitano ulteriormente la sua capacità di adattamento agli stress emozionali, intaccano la sua lucidità mentale e comportano depressione e alterazioni immunitarie.
La graduale perdita di memoria, la difficoltà di concentrazione e di espressione verbale lo preoccupano, alimentano una forte ansia per la salute e per il suo futuro, comportano un ulteriore abbassamento del tono dell’umore e una progressiva coartazione del suo orizzonte esistenziale. Rinuncia agli impegni di lavoro che non riesce a fronteggiare, rinuncia agli impegni sociali per non affrontare lo sforzo della conversazione, evita di affrontare qualsiasi situazione di stress e limita i suoi interessi ad attività manuali e di banale routine.
La graduale perdita di interessi e l’incapacità di reagire per mancanza di energia, vengono vissuti con rassegnazione e distacco. Spesso, questo stato di indifferenza affettiva nei confronti di qualsiasi stimolo ed evento, si associa a gravi alterazioni dei meccanismi di immunosorveglianza e preannuncia l’insorgenza di malattie organiche.
MODALITA'
• Peggioramento
PERDITA DI LIQUIDI BIOLOGICI. Eccessi sessuali. Affaticamento. Convalescenza dopo la febbre. EMOZIONE; afflizione; dispiaceri. Shock mentale. Nostalgia. Infelicità affettiva. Correnti d’aria; fredde. Musica. Parlando. Stando seduto. In piedi. Eccessivo sollevamento di pesi. Interventi chirurgici. Spavento (cronico)
• Miglioramento
Calore. Sonnellini. Defecando.
BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen