Una cosa che accompagna sempre lo scrittore – non importa da quanto scriva o quanto sia bravo – è il continuo apprendistato della scrittura.
Si trova nel libro “Nel territorio del diavolo”. Una riflessione che mi consola, perché ho sempre sospettato che un Tolstoj o Dostoevskji, hanno continuato a scrivere non per il denaro o il pubblico.
Piuttosto per dire quanto avevano dentro, e che i loro limiti non avevano permesso di descrivere efficacemente. Ecco perché un autore in fondo, scrive sempre la medesima storia, sino alla fine dei suoi giorni.
Perché non ha mai imparato a scrivere davvero quell’unica storia, e tocca sempre ricominciare…