Le prese in giro. La migliore è la possibilità, per i ricercatori, di poter usufruire del titolo Dott. Ric. oppure, visto che siamo internazionali, Ph. D. : in cambio, però, non ci sarà più l’obbligo di finanziare almeno il 50% dei progetti di ricerca con borse di studio, perché dalla vita non si può avere tutto. Poi c’è l’equiparazione delle università telematiche a quelle non statali, che detto in soldoni significa equiparare il Cepu alla Bocconi: per uno strano scherzo del destino, nel Fli c’è la cugina del capo del Cepu (che opportunamente – bisogna riconoscerlo – ha ritenuto di uscire dall’Aula durante il voto) e nel Pdl c’è la parente di altissimi dirigenti del Cepu stesso. Infine, sono stati trovati 2 milioni e mezzo di euro per finanziare i corsi di aggiornamento sul federalismo fiscale: al di là della cosa in sé – che appare necessaria per i funzionari pubblici, per carità – è evidente che, quando vuole trovare qualche soldo, la maggioranza ci riesce benissimo.
Il resto della giornata di ieri, raccontata da Andrea, la trovate qui.
Tra le occasioni perse, Andrea inserisce:
non si prenderanno i soldi per la ricerca dalle rendite finanziarie (emendamento nostro) e neppure dai soldi dei partiti (emendamento Tabacci).
Se volete sapere come si è comportato il PD sull’emendamento Tabacci, cliccate qui. Avvertenza: sconsigliato ai deboli di stomaco.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake