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Cosa fa di un libro un brutto libro?

Creato il 21 novembre 2012 da Narratore @Narratore74

Cosa fa di un libro un brutto libro?
Ovvero, una storia di rispetto e prospettive…

Questo post è stato ispirato da una chiacchierata avuta proprio ieri con un amico che conosco grazie alla rete. Non farò il suo nome, ne vi regalerò link in cui andare a sbirciare. E non perché non credo che l'amico in questione meriti tutta la vostra attenzione, ma semplicemente sono dell'idea di non farne un bersaglio Perché sarebbe facile sparare a zero, la rete è piena di gente che si diverte a farlo…

Quello che mi preme, con l'articolo che vi apprestate a leggere, è cercare di capire quali sono i limiti che una storia deve possedere (o non possedere, dipende da che punto la si guarda) per essere considerata un pessimo prodotto.
Però, per farmi capire, devo spiegarvi meglio la cosa… Cosa fa di un libro un brutto libro?
Questo amico, che chiamerò G. per comodità, ha scritto un racconto. E fin qui… Il suo stile è particolare, ermetico, molto sintetico e diretto e, cosa più importante, preferisce che sia il lettore a capire le cose piuttosto che spiegarle lui stesso. Tutto chiaro? Il problema è che il recensore, ha semplicemente bollato come "brutto" il racconto perché non si sofferma a spiegare tutto. Per filo e per segno.
Ora, posso anche capire che la lettura di quel testo, possa essere stata complicata (non vedo come, ma voglio dargli il beneficio del dubbio) ma arrivare a classificare il racconto come uno dei peggiori che abbia mai letto, scusate, mi sembra eccessivo.
Tutto perché non lo ha capito… Cosa fa di un libro un brutto libro?
Ogni giorno si parla di piattezza dei toni, di letteratura morta e sepolta e delle idee che ormai non esistono più. Io per primo lo ammetto. E quando si presenta qualcosa di nuovo, fresco per certi versi, lo vediamo stroncato perché… perché non abbiamo avuto modo di sapere tutto e volevamo la pappetta pronta? No, dai, scherziamo?
È un po’ come dire che Palahniuk è uno scrittore mediocre perché quello che vuole dire con i suoi testi non ce lo racconta in prima persona ma cerca di farcelo arrivare con il ragionamento…
È triste, davvero, soprattutto se si considera che, sempre nella stessa recensione, si suggeriva (visto che il racconto in questione fa parte di un progetto più ampio) di escluderlo a priori proprio per questo motivo. E pensate che, almeno per il sottoscritto, proprio quel racconto è forse uno dei migliori dell'intero progetto. Cosa fa di un libro un brutto libro?
Mi è capitato di leggere libri che non ho capito.

Eh, che volete, ho anche io i miei limiti...
Però non mi sarei mai sognato di classificarlo come brutto.
o pessimo...
o mal riuscito.
Questo perché non posso giudicare solo in base a questo...

Quindi, lo chiedo a voi, perché io non riesco a darmi una risposta: qual è il momento in cui una storia diventa una brutta storia?

Davvero bisogna far sapere che A corrisponde a B, come in matematica?
Perché io la matematica non la sopporto, la capisco a fatica, e perciò secondo questo ragionamento dovrei definirla sbagliata?
Perché ci lamentiamo che in libreria si vedono solo libri/fotocopia, storie tutte uguali, scritte allo stesso modo. Ma la roba nuova c'è… Cosa fa di un libro un brutto libro? Le sperimentazioni di stile esistono, così come chi scrive davvero col cuore e non pensando solo al portafogli…
E io, che nel mio piccolo al sistema ci credo ancora, oggi sento di aver perso qualcosa, pur non essendo il diretto interessato. Perché una cosa del genere potrebbe capitare a chiunque, in qualsiasi momento. E chi ci rimette è la scrittura stessa, che perde il coraggio e la voglia di rinnovarsi…
E se questo non è un male, allora non ho capito nulla... Cosa fa di un libro un brutto libro? -------------------------------------------------------------------------------------------
PS: le immagini del post provengono da qui

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