Ultimamente va’ di moda, tra bloggers, mostrare con video e foto il contenuto della propria borsa. Quella pratica, comoda, da ogni giorno. Su youtube si accavallano video su video, simpatici e non. Il fenomeno si chiama video-tag, ho scoperto. Qualcuno lancia un tema, e chi vuole risponde a modo proprio rilanciando. Da quando gioco a “fare la blogger” ogni tanto me li guardo, mi diverte!
Un paio di giorni fa ho dimenticato la mia fedelissima Longchamp nera da spalla con manici in cuoio appesa al passeggino, all’ingresso. Aperta. Il dettaglio non è sfuggito al Piccolo Esploratore che, con la gioiosità e la sete di conoscenza che lo contraddistingue, ha ben pensato di anticipare la lezione di scienze versando al suo interno tutto il succo di frutta contenuto nel suo simpatico bicchierino blu tacchettato. 120 ml di succo e polpa di arancia, per l’esattezza.
E’ corso da me ancora ignara, felice, col bicchierino vuoto. Si è preso baci e complimenti perché aveva finito tutto e in fretta! Poi con grande entusiasmo mi ha trascinata man manina per mostrarmi la meraviglia: goccioline costanti e continue gocciolanti, appunto, dalla cucitura dell’angolino del fondo della mia borsa. Dunque io, occhi vitrei, sorriso forzato, una, due, tre gocce… invocazione interiore dei sette dei e del karma di non so quale cultura, poi con voce flebile:
“amore, ma questa cosa non si fa… dai su… andiamo di là a giocare”.
Devo essere stata convincente, o dovevo essere diventata particolarmente pallida perché mi ha seguita senza batter ciglio. La mia borsa nera. la mia must-have. Quella che mi ha accompagnato praticamente ogni giorno da non so più quanti anni. Quella che ha visto cancellerie, aule universitarie, biblioteche, autobus, gente molesta, aerei, traghetti, spiagge e scogli. Quella che portai con me a Singapore, in Thailandia, in Turchia e qui in Bulgaria avanti e indietro… sempre…
Dunque, doccia fredda, respiro…
Tornando al tema del post e alle mode da bloggers, al momento, se ci tenete a saperlo, la mia borsa è VUOTA. Stesa. Ad asciugare. Pare abbia resistito alla lavatrice(minuto di silenzio). Ma non ne sono ancora sicura.
Quel pomeriggio ho ceduto in anticipo alla visione del dvd. Alcune cose sono state educatamente differenziate. Nell’immagine più sù, quelle che tra le superstiti non mancano mai. Non mi dilungherò a descriverle, ma immortalarle faceva parte del gioco. Se qualcosa per caso dovesse destare la vostra curiosità, non esitate a chiedere. Potrebbe essere divertente! Oppure ditemi se mancano dei fondamentalia a cui non penso del tipo
“ma ti pare che non hai sempre piripicchio con te?!! come fai a sopravvivere?!”
“e tu mi stai dicendo che vi in giro senza piripacchio in borsa?!! che coraggio!”
Non so, fate voi. Ad ogni modo, la vita è un’estate, cari miei. E tutto sommato, ripensandoci, non sarà mica arrivato il momento di cambiare borsa?!
Ciao, alla prossima!
ps: grandi assenti nel foto raduno, un paio di simpatiche immaginette religiose di quelle che mia mamma infila di nascosto in borse e valigie e che io non rimuovo di certo, e la mia macchinetta fotografica, tutto in via di guarigione post “bagnetto”.